Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Cantanti e sport tra i più contraffatti, 100mila prodotti sequestrati a Pasqua

Giovedì, 20 Aprile 2017

(Rimini) Da inizio anno la guardia di finanza di Rimini ha sequestrato 109.000 prodotti contraffatti, di cui 1.400 prodotti nocivi per il consumatore, o comunque commercializzati in violazione delle norme poste a tutela della proprietà intellettuale. I responsabili del commercio illegale sono stati denunciati. Tra i prodotti maggiormente contraffatti capi di abbigliamento sportivo, soprattutto le maglie dei club di serie A, giocattoli, borse e gadget. Gli interventi di sequestro più rilevanti sono stati effettuati sul lungomare di Rimini e nella zona industriale di Bellaria Igea Marina. Controlli anticontraffazioni anche in occasione del concerto il 15 aprile al 105 stadium di Rimini e, nei giorni antecedenti la Pasqua, sul lungomare. Sequestrate decine di magliette che riproducevano illegalmente, sebbene sottoposto a copyright, il volto della cantante. Il commerciante, di origine albanese, è stato denunciato. Sul lungomare, sequestrati circa 600 prodotti contraffatti, tra capi d’abbigliamento delle più rinomate squadre sportive nazionali ed estere, gadget in ceramica, occhiali e borse. Denunciati per contraffazione e ricettazione i venditori, un italiano ed uno straniero, originario del Bangladesh.
Nei giorni della settimana santa sono state venti le pattuglie in campo per i controlli a 40 locali, sulle principali arterie viarie, ai caselli autostradali e alla stazione ferroviaria di Rimini. Due soggetti sono stati denunciati al prefetto per detenzione di piccoli quantitativi di stupefacente. Ventotto esercizi commerciali sono stati verbalizzati per omesso rilascio dello scontrino al cliente. Un distributore di carburante è stato verbalizzato per per non aver comunicato la variazione dei prezzi del carburante.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram