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Lotta alla prostituzione, Sadegholvaad: Senza esclusione di colpi

Lunedì, 03 Aprile 2017

(Rimini) E' stato nella serata di sabato che, verso le 22,50 circa, il personale della polizia municipale in abiti civili ha sorpreso in piazza Migani a Miramare un cittadino ucraino di 31 anni in compagnia di una prostituta di origini bulgare. I due erano intenti a consumare un rapporto sessuale a pagamento in luogo pubblico. A entrambi, sia al cliente che alla prostituta, gli operatori della municipale hanno contestato una sanzione amministrativa di 10mila euro ciascuno. E' il terzo caso che si verifica a Rimini che vede contestata la violazione del codice penale che punisce gli atti osceni in luogo pubblico che, ora depenalizzato, anziché una sanzione penale ne prevede una amministrativa.
“Sono due – spiega l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – le azioni messe in campo dal comune per il contrasto alla prostituzione”. C’è “un'azione diretta al presidio del territorio, tesa a tutelare gli spazi pubblici attraverso il pattugliamento costante del tratto di viale Regina Margherita dove il fenomeno è più evidente come a Bellariva, Marebello, Rivazzurra e Miramare. Qui opereremo con auto di servizio istituzionali e brevi stazionamenti nei luoghi più a rischio. Accanto a questa abbiamo programmato l'altra tipologia d'intervento che stiamo svolgendo, come appunto ieri sera, con personale in abiti civili e auto civetta pronte ad intervenire al momento del verificarsi delle violazioni”. Inoltre, assicura Sadegholvaad, la municipale non si farà “remora” di utilizzare “le nuove opportunità normative di deterrenza messeci a disposizione con la depenalizzazione gli ex articoli del codice penale sarà possibile applicare come nel caso degli articoli 726 (atti contrari alla pubblica decenza) e 527 (atti osceni in luogo pubblico)”.


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