(Rimini) Insetti, capelli, mozziconi, pezzi di metallo nell’insalata. A metterceli dentro 24 dipendenti cinesi di una ditta riminese del settore dell’imbustamento delle verdure per la vendita. Dopo le segnalazioni di alcuni clienti sono scattati i controlli dei carabinieri e ora questi operai sono indagati per il reato pluriaggravato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari.
Tre mesi fa, inoltre, scoperti i fatti, questi operai sono stati licenziati. Le comfezioni contraffatte erano molte e non poteva trattarsi né di una svista né di una caso fortuito.
I dipendenti hanno una divisa idonea per trattare gli alimenti: cappelli, guanti e mascherine. Le linee produttive sono dotate di selettori ottici, in grado di riconoscere l’eventuale presenza di oggetti metallici e corpi estrani all’interno delle confezioni.
Per questo i dirigenti della società hanno capito che insetti e altro finivano nell’insalata volutamente e si sono rivolti ai carabinieri che hanno montato una videosorveglianza. Le telecamere, effettivamente, hanno ripreso alcuni dipendenti mentre gettavano all’interno dei macchinari per il taglio e il lavaggio delle verdure i corpi estranei.
Insalata sabotata, 24 cinesi indagati
Venerdì, 17 Marzo 2017
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