Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Partiti, Mauro: Rimini ha bisogno di tanta destra

Martedì, 14 Febbraio 2017

(Rimini) A raccogliere l’appello di Gianni Alemanno, fondatore di Azione Nazionale, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, e Roberto Menia, fondatore di Azione Nazionale, per laa costruzione di una "casa comune della destra italiana” anche a Rimini, scende in campo il consigliere comunale di Uniti si vince Gennaro Mauro.
“Il mio impegno e la passione per la politica mi ha indotto dieci mesi fa a costituire insieme ad alcuni amici la lista elettorale Uniti si Vince, per aggregare tutte quelle identità e realtà plurali del tessuto economico e sociale riminese che non trovavano una rappresentanza politica nei partiti tradizionali del centrodestra”, spiega Mauro.
“Dopo la dissoluzione del Popolo della libertà, e l'incapacità anche a Rimini di Forza Italia e Fratelli d'Italia a raccoglierne l'eredità, di fronte all'immobilismo, i veti, i tatticismi e gli egoismi di bandiera, decisi di fare una scelta di campo precisa a favore del candidato proposto dalla Lega. A Forza Italia e Fratelli d'Italia non restò altra scelta che accodarsi. Per la nostra determinazione e caparbietà siamo stati premiati dagli elettori riminesi, e oggi siamo protagonisti nel disegnare una forte e costruttiva opposizione in Consiglio Comunale”.
Oggi Uniti si Vince “si pone un obiettivo ancor più ambizioso, quello di contribuire alla nascita nel panorama politico nazionale di un nuovo grande movimento politico. Aderisco convinto all'appello lanciato da Gianni Alemanno, Francesco Storace e Roberto Menia per la realizzazione di una "casa comune della destra" che sappia restituire agli italiani il diritto di decidere sul proprio futuro. Bisogna riappropriarsi della sovranità nazionale ceduta ai burocrati europei, rifiutare i vincoli posti dall'Unione Europea e dall'euro, e concentrarsi sulla lotta all'immigrazione di massa e al fondamentalismo islamico”.
Il partito unico del centrodestra, spiega Mauro, “finisce con il Popolo della Libertà, si apre una nuova stagione politica che vedrà protagonista la destra fuori dagli schemi del Partito Popolare Europeo dominato dalla Merkel, responsabile insieme al Partito Socialista Europeo delle politiche di austerità e del mancato argine ai flussi commerciali provenienti dal mondo globalizzato, non rispettoso della dignità dei lavoratori e dell'inquinamento ambientale. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti, ci ritroviamo con un tessuto produttivo italiano distrutto, con una forte impennata della disoccupazione, con i giovani che non hanno futuro nel nostro paese e costretti ad emigrare all'estero solo per fare i camerieri e baristi, e milioni di cittadini costretti a vivere sotto la soglia della povertà. Una società dove metà della ricchezza mondiale è posseduta da una decina di famiglie, non può essere la nostra”.
Per Mauro, “non si può continuare a vivere tra le rovine, bisogna sgombrare le macerie dando un impulso ad un Polo Sovranista insieme alla Lega e a Fratelli d'Italia, e che veda il coinvolgimento di altre realtà di centrodestra come i Riformatori e Conservatori di Fitto. Berlusconi è un interlocutore importante, ma dovrà decidere una volta per tutte da che parte stare, non può continuare a disorientare l'elettorato di centrodestra annunciando quotidianamente "l'inciucio" con Renzi”.
A Rimini “c'è bisogno di tanta destra innanzitutto per promuovere azioni concrete per garantire sicurezza e ordine pubblico, per migliorare il benessere della collettività, e per dare risposte concrete ai bisogni di tanti riminesi che vivono in condizioni di forte disagio economico e sociale. Vogliamo porre al centro del nostro impegno politico un chiaro concetto "prima i riminesi". C'è bisogno di un grande patto con il mondo imprenditoriale riminese sopratutto per riqualificare l'offerta turistica in termini qualitativi e non quantitativi”.
Appello alle imprese. “Lo diciamo a chiare lettere a quelle imprese, sopratutto nell'ambito del turismo, che affrontano le dinamiche del mercato offrendo un servizio a bassi standard qualitativi occupando personale non qualificato e sottopagato proveniente dai paesi comunitari ed extracomunitari. Un atteggiamento che sta impoverendo l'intero tessuto socio economico riminese, vantiamo il più alto tasso di disoccupazione della regione.
Rivendichiamo con orgoglio il nostro essere di destra, respingiamo al mittente ogni accusa di populismo, essere rispettosi della sovranità nazionale significa difendere i principi costituzionali. La sinistra e i neo-liberisti anche riminesi dovrebbero avere bene in mente l'articolo 1 della Costituzione : L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo”


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram