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Gioco d’azzardo al bando, comune approva odg

Venerdì, 10 Febbraio 2017

(Rimini) Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno incentrato sul contrasto al gioco d’azzardo, presentato dai consiglieri Gianfreda, Pasini, Spina, Camporesi, Mauro. In chiusura di dibattito, per la Giunta ha preso la parola il sindaco Andrea Gnassi, che ha fatto il punto sul lavoro che i Comuni attraverso Anci stanno portando avanti a livello nazionale per porre freno a un fenomeno di dimensioni e contorni sempre più preoccupanti.

 

“Depositato il 6 dicembre scorso questo OdG è frutto di un lungo lavoro di studio e confronto con le Associazioni del territorio (in particolare Slotmob) che è partito già da questa estate, era infatti uno dei punti presenti nel programma elettorale di Rimini Attiva”, spiega il consigliere comunale Kristian Gianfreda.


“È un passo importante: il documento votato impegna l'amministrazione ad occuparsi del tema del gioco d'azzardo sotto vari aspetti, i punti peró che ritengo più importanti sono l'aspetto culturale/educativo e il punto che prevede la creazione di un intergruppo consiliare composto da maggioranza ed opposizione. Dobbiamo rendere consapevoli i ragazzi e gli adulti dei rischi che corrono, dobbiamo avere dei formatori competenti e dobbiamo mantenere con l'intergruppo una costante attenzione al fenomeno. Gli strumenti che un comune può mettere in campo sono limitati rispetto alla diffusione del gioco d'azzardo, che è dovunque: dai cellulari in mano ai nostri figli alle slot nel bar sotto casa, dai Giochi del Titano al di là del confine alle più piccole tabaccherie, e naturalmente nelle sale slot e nei bingo”. È evidente, per Gianfreda, “che il gioco è sfuggito di mano, e il danno sociale è sotterraneo, non è ancora emerso con tutta la sua drammaticità. All'Asl hanno pochissime persone prese in carico rispetto ai dati forniti dalle associazioni dei giocatori anonimi e dagli gli altri centri di ascolto. Chi è veramente consapevole del problema sono proprio i gestori dei locali dove si gioca. Questo OdG è un primo passo, mette in moto un processo che porterà la città ad essere più consapevole, più pronta a proteggere le categorie di persone che rischiano di più: i precari, le fasce sociali più povere e i giovani. Anche a livello nazionale si stanno facendo passi importanti, nella legge di stabilità 2016 sono presenti norme che vanno nella direzione di diminuire il numero di slot e sopratutto di diminuire i luoghi in cui è possibile giocare. Rimini è pronta a cambiare rotta”.


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