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Casetti, protesta sindacati per mancanza organico e direzione

Mercoledì, 01 Febbraio 2017

(Rimini) Come ha ricordato Carmela De Lorenzo, direttrice della casa circondariale di Rimini e del carcere di Ravenna, nella sua intervista al Corriere Romagna (pubblicata oggi) anche ai Casetti una delle maggiori criticità è quella della carenza della polizia penintenziaria. “A fronte di una pianta organica di circa 140 persone, abbiamo circa 115 agenti”, ha detto la direttrice.
E’ anche per mantenere i riflettori accesi su questo che oggi dalle 10 i sindacati Sappe, Osapp, Uil, Fp, Cgil, Uspp, Cnpp sono in sit-in di protesta proprio davanti ai Casetti. Altri temi messi a fuoco dai sindacati della polizia peniteniaria sono l’assenza di un funzionario in grado di supportare l’attuale comandante del reparto e l’assenza di un direttore effettivo ed assegnato in pianta stabile alla struttura riminese (in quanto Carmela De Lorenzo è presente come reggente due soli giorni a settimana.
A sostegno dei sindacati interviene anche l consigliere comunale di Patto Civico, Davide Frisoni, presidente della uarta Commissione consiliare. “Durante il sopralluogo alla Casa Circondariale di Rimini che abbiamo fatto la scorsa settimana e dialogando con le guardie carcerarie sono emersi vari punti di un disagio ormai di lunga data oltre che di non semplice soluzione. Il problema della carenza di personale durante tutto l'arco dell'anno, si parla di almeno 44 unità, si accentua nei mesi estivi con i reati di piccola e media gravità che portano a un sovra popolamento veramente di difficile gestione”.
Ricorda Frisoni che un’altra criticità “è quella legata al problema degli appalti nelle cucine del personale e in ogni caso le questioni in sospeso non sono poche, a partire dalla necessità rivendicata della presenza di un direttore fisso”.


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