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Immobili abbandonati, stretta sui proprietari

Venerdì, 27 Gennaio 2017

(Rimini) Incontro in Prefettura questa mattina per il sindaco di Riccione Renata Tosi e l'assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Roberto Cesarini. Con il prefetto Peg Strano Materia, il questore Maurizio Improta, il comandante provinciale dei Carabinieri Mario Conio e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Garaglio si è fatto il punto sulle ex colonie e gli immobili in stato di abbandono presenti sul territorio comunale. Allo scopo, oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine al tavolo c'erano i proprietari o curatori di alcune strutture quali le ex colonie Perla Verde, Pio IX, I Ferriovieri,Le Conchiglie, Casa del Bimbo, l'ex hotel Savioli e l'ex Bombo.
Il sindaco, spiegano dal comune di Riccione, “ha messo in evidenza i ripetuti e costanti controlli che puntualmente vengono eseguiti dalle forze dell'ordine, in particolare durante la stagione estiva, per liberare le strutture da occupanti abusivi. Situazioni di degrado stabili negli anni e oramai incancrenite, per le quali ha sottolineato il sindaco occorre individuare con determinazione una soluzione in collaborazione con i privati proprietari delle strutture e con le istituzioni”.
In zona Marano, vale la pena di ricordare, tra le colonie in disuso si contano la Primavera, Ferrovieri, Pio IX, Casa del Bimbo ed ex Hotel Conchiglie; in viale Torino zona sud le colonie Mater Dei, l'edificio ex Enel e la Perla Verde. E bisogna ricordare anche “altri immobili di proprietà privata in stato di abbandono da anni e che necessitano di frequenti operazioni di bonifica, la maggior parte delle volte frutto di sollecitazioni e atti di diffida del Comune rivolti ai privati o alle società intestatarie, per spingerli ad eseguire operazioni di pulizia e manutenzione periodica a prevenzione di carenze igienico-sanitarie”.
Alla luce di queste considerazioni il sindaco ha avanzato la proposta di “congelare la superficie e conferire una premialità dietro immediata demolizione dei fabbricati”.
L'invito “forte” rivolto ai privati, “condiviso dal prefetto e dai rappresentanti delle forze dell'ordine è stato di attivarsi in maniera importante sui tre fattori: vigilanza, pulizia e illuminazione degli stabili. Dove persistono le condizioni è stato inoltre chiesto di operare anche sul versante del recupero esecutivo dei crediti del Comune fino ad arrivare ad istanza di fallimento”.
Situazioni di degrado “che non possono più essere tollerate. Il prefetto ha concordato di fissare appuntamenti, a cadenza mensile, con gli stessi privati e le forze dell'ordine in maniera da coordinare un'attenzione e un report fisso sulle condizioni degli immobili invitando il sindaco a coinvolgere tutti gli altri proprietari di immobili in stato di abbandono”.


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