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Riforma demaniale, positivi i primi commenti (Arlotti, Pizzolante, Borgo)

Venerdì, 27 Gennaio 2017

(Rimini) Sono positivi i primi commenti al testo delle legge delega sulla riforma delle concessioni demaniali licenziato questa mattina dal consiglio dei ministri.
Per il deputato del Pd Tiziano Arlotti “il neogoverno ha mantenuto la promessa di varare la legge entro gennaio”. Per Arlotti si tratta di “un passaggio importante: per la prima volta dopo tanti anni si mette mano a un riordino complessivo che, nel rispetto delle norme comunitarie, interviene su un settore strategico per lo sviluppo del turismo e l'innovazione del prodotto”. Il deputato ritiene “la Legge delega uno strumento appropriato, perché consente di coinvolgere le Regioni, i Comuni e le autonomie locali (e molti aspetti saranno demandati a tali istituzioni) e di dare attuazione a un percorso che vedrà coinvolte anche le associazioni di categoria nella fase di decretazione attuativa. Fase che dovrà avere, per ciò che mi riguarda, dei tempi celeri”. Il testo della Legge delega stabilisce, anche grazie a un amendamento a firma Arlotti e Pizzolante, “criteri e modalità di affidamento delle concessioni, prevedendo altresì un congruo periodo transitorio, la tutela degli investimenti, dei beni aziendali e del valore commerciale. Viene valorizzata la professionalità acquisita nell'esercizio delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative”, continua Arlotti. Vengono inoltre rideterminati “i canoni concessori con valori tabellari più appropriati rispetto all'attuale sistema, unanimemente giudicato inadeguato e discriminatorio, e si pone l'obiettivo di tutelare i cosiddetti "pertinenziali" con le relative situazioni pregresse”.
Il deputato di Area popolare Sergio Pizzolante parla di “una buona legge” che “il confronto in Parlamento potrà ancora migliorare”. Per lui la delega “fissa i principi sui quali costruire il decreto attuativo. Sei mesi di tempo”. Pizzolante dà “atto al nuovo governo di voler intervenire, nonostante le intemperie politiche. Nonostante le dichiarazioni rigide ed ottuse del Commissario europeo di qualche settimana fa. È stato un errore non presentare la Delega mesi fa perché in campagna elettorale per il referendum. Certo le strumentalizzazioni politico elettorali non creano l'ambiente migliore per approvare una legge mantenendosi solo sul merito, però non si può più aspettare”.
La delega, ricorda Pizzolante, “fissa principi che il confronto in europa deve affermare. Fatto non banale. Affermare principi diversi da quelli espressi dal Commissario europeo è un fatto politico rilevante”.
Positivi anche i primi commenti da parte dei sindacati. “Non si può che dare un giudizio positivo sull'avvio, finalmente, dell'iter legislativo di riforma del settore che da tempo chiediamo al governo e che a fine del 2016 il ministro Costa, per conto dell'Esecutivo, ci aveva anticipato sarebbe avvenuta entro il mese di gennaio”, dichiara Riccardo Borgo, presidente Sib-Confcommercio, al sito Mondobalneare. “Sui suoi contenuti ci riserviamo di dare un giudizio di merito quando sarà noto il testo approvato. Si evidenzia che si tratta di un disegno di legge, e non di un Decreto Legge con immediata efficacia, per cui il Parlamento, le Regioni, i Comuni e le parti sociali avranno la possibilità di intervenire sulla formulazione del testo definitivo e nei successivi determinanti decreti legislativi di attuazione. Si tratta di un complesso iter legislativo che evidentemente non può prescindere dal destino della legislatura e quindi con il rischio che non possa giungere a termine. Se così fosse si tratterebbe comunque di un importante seppur tardivo atto politico che segna l'avvio della necessaria riforma di un settore le cui 30.000 imprese e 100.000 addetti diretti hanno bisogno per uscire dall'incertezza e dalla precarietà”.


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