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Cordoglio a Santarcangelo per la scomparsa di De Mauro

Giovedì, 05 Gennaio 2017

(Rimini) L’amministrazione comunale di Santarcangelo esprime cordoglio per la scomparsa del linguista Tullio De Mauro, cittadino onorario. “Ci lascia uno degli ultimi grandi intellettuali del nostro tempo, uno studioso che ci ha insegnato con semplicità e profondità a conoscere la lingua per capire il mondo”, è il commento del sindaco e assessore alla Cultura Alice Parma.
La cittadinanza a De Mauro era stata conferita il 16 marzo scorso perché nel 1973 era stato tra i protagonisti del “Seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia dialettale romagnola” organizzato nella Rocca Malatestiana di Santarcangelo dalla biblioteca comunale.
“La sua partecipazione e il suo intervento avevano segnato la presa di coscienza, per il nostro territorio e per il mondo accademico italiano, del fenomeno culturale rappresentato dal “Circolo del giudizio” e dal gruppo di poeti dialettali che ne facevano parte”, spiegano dal Comune. “Da qui la scelta di conferire al professore la cittadinanza onoraria santarcangionele nel 96esimo anniversario della nascita di Tonino Guerra, con le seguenti motivazioni: “Tullio De Mauro rappresenta uno dei più importanti linguisti italiani. Ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio nella Facoltà di Filosofia e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università La Sapienza di Roma, che ha contribuito a fondare. Nel 1973 è stato tra i protagonisti del “Seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia dialettale romagnola” organizzato a Santarcangelo dalla biblioteca comunale. La sua partecipazione e il suo intervento hanno segnato la presa di coscienza, per il nostro territorio e per il mondo accademico italiano, del fenomeno culturale rappresentato dal “Circolo del giudizio” e dal gruppo di poeti dialettali che ne facevano parte”.
“Ci lascia uno degli ultimi grandi intellettuali del nostro tempo – afferma il sindaco Parma – uno studioso che ci ha insegnato con semplicità e profondità a conoscere la lingua per capire il mondo. Tutti dovremmo essere grati a Tullio De Mauro, perché oltre alla riscoperta e valorizzazione dei dialetti che lo ha legato anche a Santarcangelo, negli anni ha portato avanti uno studio del linguaggio attento e mai banale, spiegando con parole alla portata di tutti quelle evoluzioni dell’italiano che sono inevitabilmente riflesso dei mutamenti della nostra società. Il professor De Mauro voleva bene a Santarcangelo, tanto che dopo la cittadinanza onoraria era tornato nel mese di settembre, per riscoprire una città rinnovatasi nel corso dei decenni ma rimasta comunque fedele alle sue radici culturali. Il nostro dispiacere per questa notizia è grande quanto la sorpresa – conclude il sindaco – visto che avevamo sentito il professore il mese scorso per scambiarci gli auguri di buone feste”.


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