(Rimini) Piazzale Kennedy, dopo la riqualificazione del tratto finale dell’Ausa (1,5 milioni di euro), terminati lo spostamento dei sottoservizi e la demolizione delle sottostrutture esistenti sul lungomare e delle mura di contenimento del vecchio ponte Ausa, da oggi si comincia a mettere le basi per la costruzione delle grandi vasche in progetto (da 39mila metri cubi complessivamente). Sono al via i lavori di realizzazione dei diaframmi in cemento armato, che potranno arrivare fino a quasi 40 metri di profondità, e costituiranno le pareti verticali della nuova infrastruttura interrata. Si tratta di un’attività molto delicata, che sarà completata entro febbraio 2017 e vedrà impiegate in parallelo due macchine speciali installate di recente in cantiere.
Per consentire i lavori di realizzazione dei diaframmi è stata modificata la viabilità della zona attorno al cantiere. A partire da oggi la careggiata di piazzale Kennedy lato Ravenna-Porto Canale sarà interdetta al traffico veicolare, mentre sarà istituito il doppio senso di marcia su viale Vespucci, da piazzale Kennedy fino a viale Beccadelli. Chi dovrà raggiungere via Paolo e Francesca (la strada parallela a viale Vespucci e lungomare Tintori) potrà farlo accedendo da via I Vitelloni, che sarà percorribile in entrambi i sensi di marcia (solo dagli autorizzati).
Fogne, da oggi si lavora alle vasche di piazzale Kennedy
Mercoledì, 07 Dicembre 2016
18 gennaio
Maxi rotonda, code e rallentamenti | Bianchi querela | Un anno con il vescovo Nicolò
17 gennaio
Balneari “delusi” | Procura ispezionata | L’industria cresce
16 gennaio
Eolico in Valmarecchia, chi dice no | Lettere contro Manuela | Statale 16: domani apre la maxi rotonda
15 gennaio
Alluvione, il ritorno di Meloni e von der Leyen | Calendari e polemiche | Metalmeccanici, stop alla crescita
13 gennaio
Appello per l’aeroporto | Avanti con più taxi | Misano: si candida Tonini?
12 gennaio
Sigep, il piano anticaos | Spiagge: quanto costano? | L’antenna di Coriano
11 gennaio
Delitto Rimini, un nuovo video | Sindaci Pd: “meglio senza abuso” | Clandestini in hotel