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Start Romagna, i sindaci: Incomprensibile agitazione sindacati

Giovedì, 24 Novembre 2016

(Rimini) “E’ francamente incomprensibile questa paura dei bandi pubblici aperti a tutti”. Lo dicono i sindaci di Cesena, Paolo Lucchi, Forlì, Davide Drei, Ravenna, Michele De Pascale, Rimini, Andrea Gnassi, in merito allo stato di agitazione proclamato dai sindacati rispetto alla situazione di Start Romagna. “Bandi pubblici che per definizione garantiscono trasparenza e condizioni migliori per gli utenti dei servizi, ovvero i cittadini. Il percorso dei bandi pubblici trasparenti, approvato da i Comuni della Romagna, sarebbe un ‘progetto disastroso’?”
Per i sindaci, “va ribadito un elemento indiscutibile: il percorso della costituzione dell’Agenzia unica romagnola è stato concluso, con l’approvazione da parte di tutti gli enti territoriali del bacino romagnolo (oltre 60 comuni), con il mandato chiaro di procedere speditamente con le gare pubbliche di affidamento del servizio, peraltro un obbligo di legge. Ciò anche in considerazione del fatto che alcuni bacini- come quello riminese- per normative vigenti non possono prorogare l’obbligo di servizio oltre il 31 dicembre 2017. Va rimarcato ancora una volta questo elemento: l’approvazione di questo percorso sia avvenuta da parte della pressoché totale maggioranza dei comuni del bacino romagnolo, al termine di un dibattito e di un confronto avviato già nei due anni precedenti”. A tal proposito “l’Agenzia romagnola è, ad oggi, l’unica aggregazione di questo tipo in ambito regionale, confermando la volontà della Romagna di fare accordi di area vasta su servizi primari, mantenendo qualità e quantità degli stessi a favore dei cittadini”.
In questo percorso condiviso, “il mandato dei consigli comunali romagnoli è stato quello- oltre ad avviare speditamente le procedure di gara- anche quello di valorizzare nella stessa gara le specificità, anche economiche, dei singoli territori che nel trasporto pubblico costituiscono un elemento strategico non negoziabile. Proprio per questo si è scelta una stazione appaltante unica, l’Agenzia romagnola, per una gara che salvaguardi tali specificità, come scritto nello Statuto della costituenda Agenzia unica romagnola, anch’esso approvato dalla stragrande maggioranza dei consigli comunali della Romagna”.
I sindaci della Romagna, infine, confermano “l’assoluta intenzione di procedere con il percorso condiviso di costituzione dell’Agenzia unica, come peraltro auspicato a più riprese dalle stesse organizzazioni sindacali”.


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