(Rimini) Potrebbe vedere la luce un gruppo bancario unico lungo la dorsale adriatica. E torna a circolare la voce dell’interesse di Cariparma al salvataggio di Carim. Indiscrezioni, pubblicate dall'Ansa, dicono che le Casse di risparmio di Rimini, Ferrara e Cesena starebbero pensando di unirsi, aspirando ad essere rilevate da “un soggetto industriale ‘forte’, con il supporto, in secondo piano, dello schema volontario del Fondo interbancario”. Le fonti finanziarie da cui provengono queste indiscrezioni ricordano anche alcune criticità che avrebbero portato a individuare in Cariparma il soggetto più idoneo. Innanzitutto, il fatto che Ubi non è interessato a Carife essendosi già accollato Banca Marche, Popolare Etruria e Carichieti. C’è poi tutto l’interesse del Fondo interbancario a tutelare il proprio investimento in Caricesena, di cui ha rilevato la maggioranza. Carim, da parte sua, infine, preferirebbe non dover ricorrere al Fondo.
Per Carim l’ipotesi di un gruppo con Carife e Caricesena
Martedì, 22 Novembre 2016
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