(Rimini) Cinque persone sono state denunciate nell’ambito dell’operazione della guardia di finanza di Rimini, Money Steel. Due per il reimpiego in attività economiche dei proventi illeciti della bancarotta di una società nata a Udine e trasferita successivamente a Rimini, attiva sul territorio nazionale e in Paesi Esteri nel settore della trasformazione, lavorazione e commercio di prodotti siderurgici. Le restanti tre persone sono state denunciate in quanto ritenute responsabili della sottrazione di ingenti risorse finanziarie alla fallita in danno dei creditori. Pari a 2,7 milioni il totale dei beni sequestrati dalle Fiamme gialle, tra cui un appartamento a Marina Centro.
I primi risultati dell’operazione erano arrivati nel novembre del 2015, quando furono sequestrati beni per un valore di 3,5 milioni di euro e sette persone furono interdette all’esercizio dell’attività imprenditoriale. Un professioni sta di Latinaera stata indagato per aver effettuato transazioni legali extragiudiziali per “sanare” la posizione di alcuni fornitori, sottraendo somme di denaro alla società fallita.
Gdf, Money Steel: nuovi sequestri
Lunedì, 19 Settembre 2016
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