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Meeting, ministro Alfano: “Europa sia casa comune e non condominio litigioso”

Martedì, 23 Agosto 2016

(Rimini) “Ora nessun Paese in Europa può sottrarsi dalle sue responsabilità”. Così il ministro dell’Interno italiano, Angelino Alfano, ha commentato la decisione tedesca di riprendere, da settembre, l’impegno di accogliere altri migranti. Notizia data ieri sera al Meeting di Rimini dallo stesso ministro federale dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière, nel corso dell’incontro “Ponti o muri. Il futuro dell’Europa” cui partecipava anche lo stesso Alfano. “Oggi – ha spiegato Alfano – siamo chiamati a scegliere se lasciare l’Europa o cambiarla. Sono tra coloro che non vorranno mai lasciare l’Europa che ci ha dato pace e benessere. Ho il dovere di difendere questa pace e questa libertà. L’alternativa – ha aggiunto – è stabilire se l’Europa diventi una casa comune o un condominio litigioso. L’Europa si fonda su responsabilità e solidarietà. La responsabilità è salvare vite umane e stabilire l’identità di chi arriva, ma poi dobbiamo far vincere la solidarietà europea con la redistribuzione. La Merkel si è messa dalla parte giusta della storia”. Alfano ha poi parlato anche di integrazione e ha chiarito che “non abbiamo bisogno di un nemico, men che meno l’Islam. La professione della religione è una libertà riconosciuta dalla Costituzione, ma non sempre può essere concessa; mi riferisco agli imam espulsi dal Paese e alle prediche che incitano alla violenza, che non tolleriamo. Basta imam fai da te. Chi istiga all’odio va espulso. Le prediche vanno fatte in italiano e deve esserci la tracciabilità delle donazioni ai centri islamici. L’intolleranza porta alla violenza. Il dialogo a pace e sicurezza” (Sir).


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