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Distretti turistici, Arlotti: E’ tempo di presentare progetti

Giovedì, 28 Luglio 2016

(Rimini) Si è chiuso il 30 giugno il temine per l'istituzione ufficiale dei “distretti turistici” italiani regolati dalla legge sull'Art Bonus. Ora si apre la fase in cui i distretti possono presentare progetti pilota per aumentare l'attrattività e vanno attivati gli sportelli unici di coordinamento.
Il distretto turistico emiliano-romagnolo è stato tra i primi ad essere istituito già nel gennaio 2014 (oggi sono in totale 33 nel Paese). “I distretti turistici costituiscono 'zone a burocrazia zero' -riferisce il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti - e si sta procedendo alla definizione di specifici percorsi applicativi delle relative agevolazioni e semplificazioni, che valgono per tutte le aree e gli immobili ricadenti nel territorio del distretto”.
Nell’ambito del distretto “possono essere realizzati inoltre progetti pilota per aumentare l’attrattività e creare aree favorevoli agli investimenti (Afai) attraverso la riqualificazione, opere infrastrutturali, aggiornamento professionale del personale, promozione delle nuove tecnologie. Gli eventuali interventi dovranno essere concordati con i Ministeri competenti in materia di semplificazione amministrativa e fiscalità”.
Come prevede la norma, “deve essere attivato lo sportello unico di coordinamento delle attività delle Agenzie fiscali e dell’Inps, ma soprattutto i distretti vanno inseriti anche nel Piano strategico del turismo nazionale che sarà varato nei prossimi giorni, per fare in modo che nella Legge di stabilità 2017 vengano inserite specifiche risorse, come preannunciato dal viceministro dell'Economia Enrico Morando. E' il lavoro che porterò avanti, affinché oltre alla conferma del credit tax per la ristrutturazione e la digitalizzazione delle strutture turistiche, di cui chiederemo l'aumento degli importi visto il successo delle richieste pervenute, in Legge di stabilità vi siano risorse per interventi di riqualificazione e per l'acquisizione in proprietà delle strutture alberghiere da parte dei gestori. La Cassa depositi e prestiti ha stanziato 15 miliardi di euro nel piano poliennale degli investimenti per il sostegno e lo sviluppo dell'economia nel settore del turismo. Una buona parte di questi, per ciò che mi riguarda, dovrà trovare allocazione specifica proprio nei distretti”.


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