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Sedicenne annegato, la madre: “Mio figlio: dono, sorriso, disperazione, gioia”

Mercoledì, 13 Luglio 2016

(Rimini) “Si chiama Mauri ed è il figlio più grande che dio possa aver dato a dei genitori”. Lo scrive Marina, mamma di Maurizio Zanzani, riminese, 16 anni, il ragazzo che ha perso la vita domenica omeriggio nelle acque al largo di Pesaro. Annegato a causa di uno choc termico, l’esito dell’autopsia.
“Si chiama Mauri - continua la madre, che affida a Facebook ua lettera dedicato al figlio perso - ed è quell’angelo che ci guarda da lassù! Si chiama Mauri e io la mamma che muore di dolore!! Si chiama amore quello che ha seminato tanto! Si chiama in mille modi perché ora vive libero! Si chiama stronzetto xké ha tirato un brutto scherzo”.
“Ma lui è il mio grande bene prezioso, che in questo momento mi allunga la mano e illumina la via! Si chiama pilota che ora vola libero nel cielo! Si chiama FIGLIO!!! Nostro figlio !!! Si chiama dono, sorriso, gioco, disperazione, gioia!!! Si chiama... e io ora!!! Come posso mai chiamarmi???? Non sentirò mai più pronunciare dalle tue labbra la parola mamma! Litigare, gioire e soffrire per te! Rimane la presenza di mille pensieri e la consapevolezza che, come ti ho insegnato sempre, chi semina bene raccoglie i frutti. Davvero amore... Nei tuoi pochi anni di vita sei riuscito a scavare profondamente nel cuore di chi ti ha conosciuto!! Grande Mauri!!! Sii fiero di te, davvero, xké noi lo siamo! Hai compiuto la tua grande missione e sei riuscito a raggiungere il tuo scopo, a vincere la tua grande guerra!!! Da lassù gioisci di mamma e papà perché hai dato la vita per loro. Grazie piccolo grande Mauri! Vero figlio del mare! Grande capitano della nostra vita!!! Amore mio”.


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