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Tercon e Photogenici insieme contro il pregiudizio

Venerdì, 15 Gennaio 2021

(Rimini) Damiano e Margherita Tercon, dopo il successo televisivo di Italia's Got Talent e Tu Si Que Vales, sono ormai due celebrità: teatro, libri, interviste e perfino una serie di fumetti. Da più di un anno, insieme all'estro di Philipp Carboni, hanno scelto di raccontare in chiave satirica la sindrome di Asperger – con cui Damiano convive dalla nascita - anche sul web con il nome di Terconauti. Un'esperienza che ha trasformato il trio comico in un vero e proprio fenomeno di massa, capace di sensibilizzare – oggi si direbbe "influenzare" - i propri follower (più di 200.000 tra Facebook e Instagram) su un tema ancora tabù come l'autismo. Nel 2020 hanno pubblicato anche il loro primo libro "Mia sorella mi rompe le balle – una storia di autismo normale", edito da Mondadori.

 Cresciuti a Rimini, i fratelli Tercon ripartiranno nel 2021 con un nuovo format proprio all'ombra dell'arco d'Augusto: insieme ai Photogenici, al secolo Marco Iannitello e Michele Abbondanza, saranno protagonisti di una serie di sketch satirici – alcuni ambientati anche per le vie della città – in cui metteranno nuovamente a nudo alcuni i pregiudizi legati proprio all'autismo. "Lo faremo in modo divertente, senza il pietismo che spesso accompagna un certo tipo di narrazione – spiega Margherita Tercon – perché soltanto una risata è in grado di disinnescare davvero un luogo comune, portandoci a riflettere su atteggiamenti spesso inconsci, frutto non solo dell'ignoranza. La forza di Damiano è da sempre l'autoironia, una dote incredibile che resta il cuore dell'intero progetto. Ecco perché con Marco e Michele ci siamo piaciuti subito: parliamo la stessa lingua".
 
"Una sinergia tutta riminese, siamo felici di aiutare i Terconauti in questo nuovo progetto sociale", spiega Simone Bertozzi, autore de i Photogenici. "Il nostro tipo di ironia è molto diversa dalla loro, spesso legata ad alcune dinamiche tutte riminesi (sono i protagonisti di Rimini è sempre Rimini?!, ndr), ma entrambi crediamo nella risata come detonatore. Quando se scherza bisogna esse seri, diceva Alberto Sordi nel marchese del Grillo. E noi siamo molto seri. L'ironia può essere davvero il meccanismo ideale per affrontare un tema che per molti è ancora tabù".