Stampa questa pagina

Brunori, sold out per la ‘vita liquida’ a Ravenna

Sabato, 10 Marzo 2018

(Rimini) Dire pieno zeppo del teatro Alighieri di Ravenna è dire poco. E il sold out per Dario Brunori era stato annunciato già da diverse settimane. Nessuna delle attese dei fan accorsi a Ravenna è rimasta delusa.Un assaggio nel fotoservizio di Michele Morri.
“Viviamo un'epoca di smarrimento. Non sappiamo bene cosa fare, mancano i riferimenti solidi, non abbiamo molti appigli, come dice il buon Bauman che cito nel disco. Tutto è molto mutevole, tutto è liquido se non aleatorio. È difficoltoso comprendere cosa siano veramente le responsabilità in alcuni casi. La volontà non manca, ma spesso è difficile capire quale sia la strada da seguire. L'appello che faccio nelle mie canzoni è quello di reagire, di non vivere passivamente. Un po' di consapevolezza è auspicabile”. Ha risposto Brunori intervistato tempo fa dall’Huffingtonpost. E il dialogo tra monologhi, sempre acuti e divertenti, e pezzi dal nuovo album ‘A casa tutto bene’, sempre veri e vivi, che prende vita nel suo tour teatrale (splendide anche le luci), interamente da sold out, è proprio specchio di questo sguardo positivo su un reale scoraggiante.
A tema la politica, viste le reenti elezioni, a tema la violenza sulle donne, il divario nord-sud, l’amore e la paura, a tema ogni sfumatura del cuore dell’uomo immerso nella società attuale. La musica parte con il pezzo ‘Secondo me’, che a un certo punto dice: “Se c'è una cosa che mi fa spaventare/ Del mondo occidentale / È questo imperativo di rimuovere il dolore”. Sempre ironico, soprattutto nel secondo monologo, Brunori, dopo il pezzo ‘La vita liquida’. racconta: “Ho scritto la canzone e dopo quattro giorni Bauman è morto. Poi ho anche scritto 'L'uomo nero' ispirandomi a Salvini, ma non è successo nulla…”.