giornalaio, 23 maggio 2015

Sabato, 23 Maggio 2015

giornalaioI locali del porto fanno causa al Comune | Sgombero Paz, crisi in maggioranza | LaVoce nei guai

 

I locali del porto fanno causa al Comune. Il motivo è l’imposta di registro regionale, che Rimini riscuote per Bologna. Un’imposta calcolata sui vecchi importi dei canoni pertinenziali, che vale tra i 5 e i 6mila euro annui e va versata per il periodo tra il 2007 e il 2014 (ilCarlino). I locali chiedono di ricalcolare l’imposta sulla base dei nuovi canoni pertinenziali, abbattuti di un terzo.

 

Non ci sono più le condizioni perché il nostro partito resti in maggioranza”, lo dice Savio Galvani (Prc) dopo lo sgombero del centro sociale Paz dalle due palazzine occupate in via Campana. L’assessore Sara Visintin (Prc) potrebbe quindi avere le ore contate (ilCarlino, Corriere). Il centro sociale sta organizzando per oggi un corteo di protesta. Ritrovo alle 16 in stazione (Corriere, LaVoce).

 

Calcio scommesse. Ai domiciliari Fabio Di Lauro, Mauro Ulizio, Massimo Cenni e Daniele Ciardi, il magazziniere del Santarcangelo. Per il giudice di Venezia, dove è stato arrestato Ciardi, e per quello di Pesaro non c’è associazione a delinquere (Corriere, ilCarlino).

 

Per paura delle telecamere di sorveglianza tra 2013 e 2014 sono passate da 19 a 4 le rapine in banca in provincia di Rimini, segnala la Cisl. Ma aumentano i colpi a supermercati e farmacie (ilCarlino, LaVoce).

 

LaVoce nei guai. La Procura di Rimini ha chiesto il fallimento della società fino a qualche tempo fa proprietaria della testata. L'editore Gianni Celli è indagato per truffa aggravata. Nel mirino i 20 milioni di fondi per l’editoria che Celli ha percepito in dieci anni e che non sarebbero stati usati per la sopravvivenza del giornale, ma dirottati in investimenti immobiliari (ilCarlino, Corriere).

LaVoce: “L’allora amministratore Celli ha garantito l’uscita del quotidiano per oltre 16 anni. Difficile quindi che il presidente abbia distratto una somma come quella indicata nell’ipotesi di reato. Tutto sarebbe partito da alcuni esposti che detrattori del giornale hanno inoltrato all’autorità giudiziaria”.

 

Personaggi. Alla sbarra Quarto Pasini, 86 anni, storico gestore del Caffè delle rose e altri locali noti a Rimini. L’accusa è di aver truffato online una ventina di persone attraverso un sito per la vendita di elettrodomestici gestito da una società di cui era stato nominato amministratore. “La Fido srl è sempre stata gestita da altre persone”, sostiene il suo avvocato (ilCarlino, Corriere).

 

Misano. La caldaia è innocente: non ha ucciso Adriana Stadie, pasticciera argentina di 44 anni, e la figlia 16enne, Sophie (e il loro cane) con una eventuale perdita. Nell’appartamento il 13 gennaio era stato trovato morto anche Alvaro Cerda, 35 anni, con le vene dei polsi recise. La Procura ritorna sull’ipotesi della prima ora: omicidio-suicidio. Sarebbe stato Alvaro a mettere fine a tutte e tre le vite. Avrebbe ucciso le donne con il monossido, forse con il loro consenso, e poi si sarebbe tagliato le vene (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Riccione. Un corto circuito nella lavanderia dell’hotel New Zanarini ha generato un incendio giovedì alle 23,30 circa. Salvata in extremis dal figlio la proprietaria che dormiva al primo piano, proprio nella camera sopra la lavanderia (Corriere, ilCarlino).
Approvato il Regolamento per il Marano. La musica finisce tra l’una e l’1,30 di notte. Niente vocalist (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Cattolica. Sei stabilimenti balneari si sono fusi in uno per dare vita a Malù. I vecchi stabilimenti sono stati ricostruiti con al centro una piscina. I gestori promettono attività anche dopo il tramonto (LaVoce).

 

laSettimana
Tre i colpi di scena della settimana che si è aperta con il passaggio del Giro d’Italia.
Lo scandalo nazionale del calcioscommesse ha come epicentro Bellaria dove abita la mente, l’ex calciatore Fabio Di Lauro, ma miete vittime soprattutto a Santarcangelo: agli arresti il magazziniere della società e quattro calciatori. Manipolati i risultati delle partire di Serie D e Legapro.
Mercoledì gli uomini delle forze dell’ordine hanno sgomberato i due immobili di via Dario Campana occupati illegalmente dal centro sociale Paz. Nella serata un gruppo di attivisti ha assaltato palazzo Garampi ferendo due agenti. Altro scontro in consiglio comunale al giorno dopo. Rifondazione sta pensando di lasciare la maggioranza.
Dulcis in fundo, arrestato per falso e peculato un magazziniere del Comune di Rimini. Avrebbe guadagnato (per sé) 20mila euro vendendo carta igienica (e altro) di proprietà del Comune, e destinata a scuole e asili.