giornalaio, 25 marzo 2015

Mercoledì, 25 Marzo 2015

giornalaioMolotov a Marina Centro | Aeroporti: Forlì attacca Rimini | Rinaldis contro Terribile

 

Una bottiglia incendiaria ha distrutto la macelleria islamica di via Tosi a Marina centro. L’allarme è scattato ieri mattina verso le sei. Digos, squadra mobile e scientifica indagano sui moventi: odio religioso o ritorsione. Certo è che si tratta di fiamme dolose. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnerle prima che arrivassero agli appartamenti ai piani superiori (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

“Vogliono colpire la nostra comunità”, è il commento del portavoce dei fedeli musulmani a Rimini, Alessandro Cavuoti. “Un gesto razzista, di intolleranza religiosa”, aggiunge. “Non è intolleranza, ma forse un regolamento di conti”, sostiene il consigliere comunale Gioenzo Renzi (FdI). Sua la richiesta poche settimane fa in consiglio comunale di abbassare imu e tasi per le abitazioni del quartiere perché “declassate” dalla presenza di stranieri (ilCarlino). “Non ho nemici”, dichiara il titolare della macelleria (Corriere).

 

“Influenze politiche hanno favorito l’aeroporto di Rimini”, consentendo tempi più rapidi per la ripresa dei voli. Dopo le accuse marchigiane di ieri oggi arrivano quelle di Robert Halcombe, imprenditore statunitense a capo della cordata che si è aggiudicata la gestione dell’aeroporto Ridolfi di Forlì. “Rimini è il centro economico di questa parte di Regione” avrebbero risposto da Enac tempo fa ad alcune rimostranze di Halcombe (ilCarlino, Corriere). “Forlì non farà più la corsa su Rimini: abbiamo business diversi”, rassicura Halcombe.

Secondo Mario Pari su LaVoce “sottovalutazioni e facili promesse non hanno ancora consentito l’apertura dello scalo la cui forzata inattività costituisce una potenziale perdita del traffico con grave danno per l’economia del territorio e per il personale dipendente non solo dell’aeroporto già in cassa integrazione”.

 

Banca Carim voterà l’azione di responsabilità contro gli ex amministratori. L’assemblea ordinaria dei soci è stata convocata per il 10 di aprile. Basterà il sì del 2,5% del capitale per dare il via all’operazione (ilCarlino).

 

“Terribile è il bilancio dei reati” è la risposta della presidentessa degli albergatori riminesi, Patrizia Rinaldis, alle parole di saluto del questore di Rimini Alfonso Terribile (che a fine mese andrà a L’Aquila). Terribile sostiene di lasciare ai riminesi una città più sicura e li invita a promuovere un turismo di qualità rivedendo anche la politica dei prezzi stracciati. “Combattere i prezzi bassi è sempre stata una mia battaglia, ma generalizzare non fa onore”, ribatte Rinaldis (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Mercatone Uno, il rischio di chiusura c’è. La svendita totale autorizzata dal commissario del tribunale di Bologna è partita sabato scorso anche nei due punti vendita riminesi. Il fatto ha messo in allarme i sindacati. Sono 34 su 79 i negozi dichiarati di troppo dall’azienda in regime di concordato (Corriere).

 

Il gruppo Hera ha approvato i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2014. Si nota che se da un lato calano i ricavi (anche a causa delle condizioni climatiche) dall’altro l’utile cresce a 181,2 milioni di euro con un segno più del 24,7% (LaVoce).

 

I 75 anni di Mina. Il Carlino ricorda la ‘tigre di Cremona’ con Elio Tosi, anima dell’Embassy negli anni Settanta.

 

Riccione. In arrivo pedane e tavolini sul ponte di via Dante sul porto canale, che a sera diventerà pedonale. L’idea del vicesindaco Tirincanti è quella di creare una terrazza sul mare su cui fare l’aperitivo e cenare, già a partire da maggio (ilCarlino).

 

San Leo. Fa discutere la richiesta di una azienda privata di realizzare a Pian di Selva una discarica per rifiuti speciali non pericolosi «dalle potenzialità totali di 3 milioni e 352mila tonnellate» e un impianto di trattamento di rifiuti inerti da «120mila tonnellate all’anno». Il bacino di utenza sarebbe provinciale (Corriere). La Regione sta valutando l’impatto ambientale del progetto.

 

San Marino. Dieci bambini sono stati ricoverati al pronto soccorso perché intossicati dai fumi del cloro nella piscina di Borgo Maggiore. Sette sono stati dimessi in serata e tre sono rimasti sotto osservazione. Sono stati gli istruttori ad accorgersi della nube gassosa che si era creata sulla vasca e a far uscire subito chi era immerso (ilCarlino, LaVoce).