giornalaio, 22 gennaio 2015

Giovedì, 22 Gennaio 2015

giornalaioUn jihadista a Rimini | Am, Riccione boccia la società | Arrestato 30enne pedofilo

 

Nome in codice Salmane. Resa nota ieri la lista dei 60 jihadisti presenti in Italia, secondo i servizi segreti Usa. Uno, Al-Azhar Ben Khalifa Ben Ahmed Rouine, quarantenne tunisino conosciuto anche con due alias (Lazhar, ma soprattutto Salmane), ha abitato anche a Rimini per diversi anni. In vicolo San Giovanni, una traversa di viale Tripoli (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).


Operativo di Alqaeda in Italia, sarebbe stato membro attivo di una cellula terroristica che ha agito in Lombardia con il compito reclutare volontari per i campi di addestramento in Iraq. Tutta gente che una volta rientrata in Europa sarebbe stata pronta a compiere attentati terroristici (ilCarlino).


Svanito nel nulla. Secondo l’intelligence statunitense, il tunisino sarebbe stato arrestato il 30 settembre 2002 dalle forze dell'ordine italiane e condannato nel 2008 dalla Corte d'appello di Milano a sei anni e dieci mesi per associazione terroristica, condanna divenuta definitiva nel 2009. Ma Rouine è stato espulso dall'Italia verso la Tunisia nel 2006, dove è stato condannato a due anni per l’appartenenza ad una associazione terroristica. Attualmente di lui si sono perse le tracce (ilCarlino).


Arriva il ‘grande fratello’. Sicurezza a tema ieri in Prefettura dove è stato firmato il Protocollo ‘Mille occhi sulla città’. L’obiettivo è quello di incentivare l’uso della videosorveglianza da parte delle attività commerciali, installando telecamere collegate con le centrali delle forze dell’ordine (Corriere, NQ). La Camera di commercio sosterrà con un contributo chi vorrà istallare i dispositivi.


Questura, un nuovo particolare emerge dall’incontro di qualche giorno fa tra il liquidatore della Dama, società proprietaria dell’immobile in via Bassi, il sindaco di Rimini e il prefetto. Guerrino Mosconi avrebbe chiesto al sindaco di tornare a un vecchio piano particolareggiato, con la possibilità per la società fallita di sbloccare un motore immobiliare da 15mila metri quadrati fra commerciale e residenziale (Corriere).


AiRiminum parla con il Corriere. Sembra che i nuovi gestori del Fellini vogliano stringere i tempi di apertura. Ci siamo attivati per pagare le assicurazioni, rivela il presidente Fincato. Stiamo lavorando, è la burocrazia italiana che ci blocca, spiega il vice Laureti al lavoro per capire quali siano gli investimenti di cui il Fellini ha bisogno subito per ripartire (Corriere). Per Pasqua saremo operativi, dice anche Laureti. Tempi quindi dilatati rispetto alla promessa pre natalizia di tornare in volo entro fine anno.


Scarso appeal dei corsi, ma non solo. Stefano Zamagni analizza le cause del crollo dei nuovi iscritti al polo riminese (-6,6%). Sarebbe un errore, dice, imputarlo solo all’indice di gradimento dei corsi. Il campus ha perso la sua vocazione: l’economia del turismo, tradita negli anni, spiega Zamagni. Rimini non è Bologna, deve credere in quello che sa fare meglio, avvisa Zamagni (ilCarlino).


La singolare alleanza. Il consiglio comunale sugli asili nido, martedì, ha bocciato tutte e tre le mozioni presentare da Pazzaglia (FareComune), Galvani (Fds), Brunori (Idv) e Tamburini (5Stelle). Su una in particolare, però, il Pd ha avuto bisogno dell’appoggio dei consiglieri del centrodestra, quella con a tema l’esternalizzazione dei nidi affidati all’Asp Valloni (Corriere).
Licenziamento illegittimo. E’ la sentenza del giudice del lavoro di Rimini in merito al ricorso presentato dall’ex direttore dell’Acer Franco Carboni, licenziato dal cda presieduto da Cesare Mangianti l’8 agosto scorso per aver criticato il Comune di Rimini. L’ente sarebbe reo, secondo Carboni, di aver concesso 13 alloggi di edilizia agevolata ad alcuni portatori di handicap, a canone sociale, procurando un danno economico al piano finanziario in corso, gestito da Acer, di oltre 27mila euro annui, oltre 816mila in 30 anni (LaVoce).


Adescava ragazzini su Facebook in tutta Italia, tra loro anche un 12enne, il 30enne riminese, un impiegato incensurato, accusato di pedofilia e da ieri agli arresti domiciliari per un ordine emesso dal tribunale di Lecce. In vacanza in Salento aveva abusato di un minore che aveva conosciuto in chat. Pagava con regali costosi le foto osé che chiedeva ai ragazzi. L’indagine dei carabinieri è partita nel 2013 da Bellaria, dove i genitori di un minorenne hanno sporto denuncia per i messaggini che il figlio riceveva dall’uomo (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).


Ricatti in rete, crescono gli attacchi degli hacker alle aziende riminesi. Tra i casi segnalati alla polizia postale, anche quello dell’azienda riccionese Martini&Pari. Una mattina il titolare, Daniele Martini, accendendo il computer si è ritrovato sullo schermo la scritta “Se non paghi, tutti i tuoi file saranno criptati per sempre”. Tempo : 96 ore, quattro giorni. Il riscatto richiesto è di 540 euro, ma Martini ha deciso di sporgere denuncia alla polizia postale, scoprendo di non essere il solo nelle sue condizioni. In genere il ricatto arriva dall’estero (ilCarlino, Corriere).


Mercatone Uno, Milano Finanza rivela che King Fisher (Inghilterra) e Conforama (Francia), due colossi del settore, sarebbero interessati al Gruppo, che solo qualche giorno fa ha chiesto l’ammissione alle procedure di concordato al tribunale di Bologna (Corriere). L’azienda, secondo Milano Finanza, ha quasi dimezzato i ricavi negli ultimi 5 anni, passando dal miliardo di euro del 2010 ai circa 600 milioni dell’anno scorso, i debiti bancari sono saliti a 280 milioni di euro.


La crisi dei ‘night’. Solo tre sono sopravvissuti agli ultimi anni: RicheMonde e Crazy Love a Rimini, La Perla a Riccione. Due le chiusure eccellenti: Lady Godiva e Pepenero (NuovoQuotidiano). Indino (Confcommercio): Costi elevati, calo sensibile della clientela e concorrenza sleale, sono le cause della ‘Caporetto’.


A Riccione la giunta comunale ha bocciato la trasformazione di Agenzia mobilità in società e ha dato mandato al sindaco Tosi di chiedere alla Corte dei conti un parere sull’operazione (Corriere).


Il gelato che tira. La 36esima edizione del Sigep, insieme a Rhex Ristorazione e Ab Tech Expo, chiude con 187.233 visitatori professionali e un aumento dell’8% rispetto al 2014. Gli stranieri sono stati 38.122, con una crescita del 10% (Corriere).


Calcio, il Rimini ha vinto ieri in casa 3-0 contro l’Este (Nuovo Quotidiano).