giornalaio, 22 novembre 2014

Sabato, 22 Novembre 2014

giornalaioRenzi elogia la Rimini del turismo | Pasquinelli ricorda Chicchi | Don Valgimigli va in pensione

 

A metà dicembre. Allo scadere delle prime due settimane dell’ultimo mese di un faticoso 2014, arriverà la certificazione dell’Enac ad Airiminum. Così sembra. A quel punto i giochi saranno fatti. Non resterà che attendere il decreto interministeriale a doppia firma (Lupi-Padoan) e la convenzione aeroportuale (ilCarlino). Parla poco, invece, Delvecchio di Novaport Italia. Ieri ilCarlino dava a buon punto le trattative dei ‘russi’ con Aerdorica per la gestione dello scalo di Ancona (30 milioni di euro di debito). Oggi Delvecchio ammette soltanto: Siamo stati contattati da diversi scali italiani interessati a noi.

Gli ultimi colpi della campagna elettorale. Il premier Renzi a Bologna per sostenere la candidatura del Pd Stefano Bonaccini alla presidenza della giunta regionale elogia Rimini capitale del turismo, da cui l’Italia dovrebbe prendere lezioni. Gasparri a Rimini per la festa finale dei candidati di Fi lancia l’appello contro l’astensionismo: il vero nemico di queste elezioni (ilCarlino).

In prima sul Carlino il presidente della Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli, ricorda Luciano Chicchi a due anni dalla scomparsa. Grande l’eredità lasciata da uno degli storici presidenti della Fondazione, soprattutto quella di una “visione fortemente incentrata sul valore della società civile, perno essenziale del rapporto tra lo stato e la persona e, ancora, tra lo stato ed il mercato”.

Approvato il bilancio consuntivo del Comune di Rimini. Pesa per 2,2 milioni il calo delle entrate da tributi, dovuto alla crisi, di cui 1,9 da imu. Dal 2012 al 2014 il gettito di natura patrimoniale è calato del 5 per cento, del 10 nel caso di prima casa (LaVoce).

Dubbi sulla vasca di piazzale Kennedy. Si tratta di uno dei prossimi interventi da realizzare nell’ambito del piano di salvaguardia della balneazione. Il consigliere comunale 5Stelle Carla Franchini interroga il sindaco di Rimini, a seguito di una inchiesta della trasmissione di Rai 3 Report. Perché tocca ad Hera fare da stazione appaltante per il cantiere? E’ un obbligo di legge o ci sono altre soluzioni alternative? (Nuovo Quotidiano).

Don Valgimigli in pensione. A 76 anni lo storico parroco di via della Fiera è stato invitato ad andare in pensione. Il diritto canonico fissa il momento fatidico al compiere di 75 anni dei sacerdoti, ma lui assicura: Io sono in perfetta forma. Don Valgimigli non vorrebbe lasciare la parrocchia che ha contribuito a fondare nel 1971 con don Mario Vannini, don Enrico Del Luigi e don Giancarlo Ugolini, in concomitanza con la costruzione del V peep (Corriere).

Cambiare, per uscire dalla crisi. Un’idea la offre Stefano Fabbri di Studio Skema. “Tra Marche ed Emilia Romagna sono più di 1 milione le famiglie ancora prive di collegamento internet: 900 mila quelle senza adsl telefonica, 100 mila quelle dove la cablatura non arriva. Una piccola impresa utilizza la tecnologia wireless per coprire questo servizio. Necessitavano di capitali per sviluppare il loro progetto in questo spazio di mercato. Anziché rivolgersi ai finanziamenti bancari , magari difficili da ottenere in questa fase o con costo troppo alto , hanno deciso di quotarsi , assistiti anche da noi ,nel mercato alternativo dei capitali italiano e probabilmente in quello inglese” (ilCarlino).

Capodanno, l’appello di Confcommercio. Basta serrande abbassate in centro per la notte di San Silvestro. Lo ha detto il presidente Gianni Indino: Capodanno porta turisti e quindi è un’occasione da sfruttare. La diretta di Canale 5? Meglio investire in contenuti, risponde Indino. Intanto all’arco d’Augusto prende forma la pista di pattinaggio, con annesso scivolo per gommoni (Corriere).

Banca di Rimini, la spunta Mario Ferri. Il commercialista riminese chiese una sospensiva, senza allora ottenerla, nel settembre del 2010, della delibera dell’assemblea straordinaria di Bcc. La clausola imponeva il gradimento di Bcc nella nomina di Cda e direttori generali, cosa che, secondo Ferri, sarebbero state contro la libera espressione del diritto di voto e l’inderogabilità della competenza assembleare. Per aver chiesto la sospensiva Ferri fu espulso dalla compagine sociale, ma il 12 novembre il tribunale di Rimini ha dichiarato nulla la clausola, dandogli ragione (LaVoce).