giornalaio, settembre 2014

Martedì, 02 Settembre 2014

giornalaioIl mare grosso spazza via l'estate. Crac RdR, gli albergatori non pagano. Evasi a Rimini 1.300milioni. Gruau scomparsi: colpa di nessuno 

 

Spazzata via l'estate. Una pesante mareggiata si è abbattuta ieri sulla riviera con vento a oltre 70 nodi orari e onde di due metri. Il risultato? Devastati chilometri di arenile tra Bellaria e Cattolica, sono venti le torrette di salvataggio abbattute. E ancora: ombrelloni divelti, pedalò ‘alla deriva’ già alle 10 al bagno 63, buona parte della spiaggia invasa dal mare con l'acqua che ha raggiunto le cabine ai bagni 50 e 51 a Viserba, barche ribaltate. A Riccione una tromba d'aria si è abbattuta sul bagno 44, piegando i pali di sostegno delle tende, e facendone volare via i tetti (ilCarlino).
Dubbi sulle 'soffolte'. Il vero problema, anche in questi frangenti, resta quello dell'erosione che colpisce in particolare Bellaria Cagnona e centro, Rimini nord, Riccione Fontanelle, spiaggia libera e terme. "Meglio ricaricare le scogliere", dicono da Viserba. "Spiaggia devastata, migliaia di metri cubi di sabbia spariti. Se fosse successo 10 giorni fa avremmo dovuto mandare via migliaia di turisti", rincara il presidente della Cooperativa bagnini di Riccione, Diego Casadei (ilCarlino).
Colpo di grazia all'estate. "Chiusura tragica della stagione turistica", commenta il presidente dei bagnini, Giorgio Mussoni (LaVoce).


Crac RdR. Salvi gli albergatori. Erano in fede, ha stabilito ieri il giudice di Bologna respingendo il sequestro conservativo dei beni per 5,5 milioni nei confronti dell’Aia, chiesto dal curatore fallimentare della società Riviera di Rimini Promotion. La cifra era pari al buco della società composta da albergatori che si occupavano di co-marketing e dell’acquisto di biglietti per l’aeroporto, che poi avrebbero rivenduto al 51 per cento di quanto li avevano pagati. Le 'perdite' le avrebbe dovute coprire la politica, ma così non è stato. Da qui il fallimento di Aeradria (ilCarlino).
Confermato il sequestro, invece, per gli ex amministratori (Corriere).


Il dramma del lavoro. Secondo la classifica pubblicata ieri dal Sole 24 ore, nel corso del 2014 le assunzioni in provincia di Rimini saranno appena 2.350 (il dato esclude gli stagionali). La flessione rispetto al 2013 è del 17 per cento. Il dato è una previsione sul 2014, a partire dai dati dei primi mesi dell'anno. Faranno peggio solo Enna, Trapani, Matera, Campobasso, Avellino, Rovigo e Gorizia.
Non c'è ripresa per l'economia. E quindi niente assunzioni. Lo dice il presidente della Camera di commercio Fabrizio Moretti. La situazione: niente crescita per l'anno in corso, un calo ulteriore rispetto al 2013, il turismo fa capolino tra gli sfavoriti a causa del meteo. Serve rilanciare il potere d'acquisto bloccato (Corriere).
Manca il legame tra scuola e privati. L'assessore alle politiche del lavoro Nadia Rossi spiega perché Rimini sia un caso anomalo per via dello scarso dialogo tra il mondo della scuola e quello del lavoro (da cui l'alto tasso di disoccupazione giovanile) e della fatica che storicamente fa il territorio riminese ad assorbire i laureati (ilCarlino).


Evasione fiscale. A Rimini vale 1.300 milioni di euro, il 15 per cento del pil. IL dato lo danno i sindacati. Nel riminese l’86,7 per cento della contribuzione Irpef proviene dalle retribuzioni dei dipendenti e dalle pensioni, il tasso di disoccupazione è al 9,8 per cento, (più 1,7 per cento rispetto all’anno scorso), quella maschile al 6,9 per cento, quella femminile al 13,5 per cento e infine la disoccupazione giovanile è al 20,5 per cento (Corriere).
L'Inps avvia le verifiche per 45mila assegnatari di pensioni d'invalidità ed extra (Corriere).


Fogne. A Rimini nord gli allacci sono abusivi. Da ispezioni e controlli a Viserba su 17 vie risulta il 70 per cento degli utenti non a norma. Nel mirino 580 edifici (Corriere).


Trentacinque opere di Gruau scomparse dagli uffici del Comune, ma nessuno ha colpa. Perché non è stata fatta una denuncia per furto? La domanda se la fa Davide Brullo su LaVoce. La risposta è che bisogna tutelare i dipendenti comunali.