giornalaio, 11 luglio 2014

Venerdì, 11 Luglio 2014

giornalaioAeradria: tutta colpa di Deloitte. Palas, Cagnoni avvisa gli illusi della privatizzazione. Errani dimesso, a rischio i fondi della Rimini gnassiana. Camera di commercio, Moretti attacca Renzi

 

Aeradria, strategia difensiva. Adesso i sindaci chiamano in causa Deloitte. La mossa è dei legali dei revisori dei conti. "Siccome al collegio sindacale le contestazioni mosse vertono sulla non veridicità delle scritture contabili, gli avvocati “evidenziano” come le firme dai componenti del collegio siano state apposte solo dopo l’accurata analisi e l’avvallo dei professionisti della Deloitte" (Corriere).


Palas (non è una novità), Cagnoni contro la privatizzazione. "Nessuno si deve illudere che qualche privato possa investire nel Palazzo dei Congressi di Rimini. Perché queste strutture non rendono. Sono fatte per essere sostenute dal pubblico", ha dichiarato a Tele Romagna il presidente della Fiera (Nuovo Quotidiano).


Errani dimesso, saltano le rotonde sulla statale 16? Sì, secondo il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. "Non nascondo la mia preoccupazione", ha detto (ilCarlino). A rischio anche le fogne, il lungomare, la fiera.
Addio fondi europei. I timori del sindaco riguardano il fatto che la debolezza del sistema, con la regione acefala, possa far perde milioni di finanziamenti europei. "Solo per il piano fogne sono in ballo 50/60 milioni di euro di investimenti, altri 20 per la Statale 16, mentre per il progetto del lungomare di Marina centro si parla di altri 30 milioni. In totale almeno 100 milioni di soldi europei e regionali che rischiano di bloccarsi" (ilCarlino).


Primarie sì, o primarie no? Il dubbio amletico del Pd riminese è risolto dal decisionismo, ma non troppo, del segretario regionale Stefano Bonaccini, tra i papabili alla successione di Errani alle prossime elezioni previste in autunno. Se infatti, dopo anche l'esperienza di Riccione, il segretario provinciale Juri Magrini preferirebbe evitare le primarie e raggiungere un'intesa politica sui candidati della riviera, da Bologna arriva il dictat. Nessuno tema le primarie, e comunque sono nello statuto, taglia la testa al toro Bonaccini. Ma, ammette anche, non sono obbligatore "in quei casi in cui Pd e alleati trovino convergenza piena su una candidatura" (ilCarlino).
Anche i renziani vogliono le primarie. "I renziani cosiddetti “della prima ora” scrivono a Matteo Renzi via Facebook. Le primarie le aveva chieste già subito l’ex sindaco di Forlì Roberto Balzani. Ieri lo hanno fatto anche l’ex vicepresidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi, i consiglieri regionali vicini a Matteo Richetti, Damiano Zoffoli e Beppe Pagani, e soprattutto il consigliere comunale bolognese Benedetto Zacchiroli" (Corriere).


Cambio di vertice alla Camera di commercio. Fabrizio Moretti taglia il nastro della sua presidenza incalzando il premier Renzi sul taglio del 50 per cento dei diritti camerali: le salate quote versate dagli iscritti su cui si basa, dice, gran parte del bilancio che l'ente investe nello sviluppo del territorio (LaVoce).


Lotta agli abusivi in spiaggia: multe da 200 euro ai clienti, ovvero i bagnanti. Pugno duro dell'assessore Sadegholvaad che pur lo scorso anno aveva scongiurato di dover arrivare a una soluzione simile: la capitale del turismo che multa i turisti. Ma gli scontri in spiaggia tra vigili e venditori ambulanti sono sempre più duri e sembra non ci sia proprio altra strada, dopo la disfatta dei vigilante dello scorso anno e l'arrivo dei rinforzi lunedì (Nuovo Quotidiano).


Teatro Galli, l'assessore ai lavori pubblici è preoccupato. Le parole di Roberto Biagini entrano nel merito dell'imminente sentenza di fallimento (ma nulla è ancora detto) attesa dalla imolese Cesi, la ditta che si è aggiudicata i lavori, in serie difficoltà economiche (Nuovo Quotidiano).


Stefano Vitali missionario. Il presidente (fino a settembre) della Provincia di Rimini partirà in agosto per lo Zambia, dove è nata la prima missione dell'associazione. "La Papa Giovanni mi ha chiesto di occuparmi di ‘Condivisione tra i popoli’. Si tratta dell’organizzazione non governativa che mantiene i contatti con tutte le zone di missione, coordina i progetti, promuove la raccolta dei fondi necessari per realizzare gli interventi, forma le gli operatori che poi vanno all’estero", ha spiegato l'ex segretario di don Benzi (ilCarlino).


Moria degli hotel a Riccione. I numeri della Perla parlano chiaro: scendono da 800 a 396 dal anni Novanta a oggi. A chiudere sono state perlopiù le pensioni dopo che i turisti europei hanno preferito altri lidi (ilCarlino).