GIORNALAIO 28.05.2014

Mercoledì, 28 Maggio 2014

giornalaioAmministrative, ballottaggi e quote rosa. Prove di riavvicinamento nel centrodestra? Conti aeroporto, l'ok di Enac

 

Ballottaggio a Riccione. Ubaldi non cerca alleanze, forte dell'effetto Renzi, ma nemmeno festeggia. Noi siamo sobri dice ricordando al centro destra i numeri del 2009. Allora Tosi perse le elezioni con 8.600 voti pari al 41,3 per cento, questa volta ne ha 6.800 con il 34 per cento, "un dato in netto calo: si tratta di 2mila voti in meno", (Corriere).
I più votati: Casadei del Pd con 258 preferenze e Montanari nel centro destra con 243. Se Fabio Ubaldi fosse sindaco, le prime poltrone assegnate sarebbero quelle di: Casadei, Pazzaglini (242), Bauzone (220), Marchetti (215), Bonfini (188), Arcangeli (184), Venerandi (179), Pesaresi (168), Masi (165), Pronti (160), Pallaoro (149), Zavoli (142) del Pd, Bergamaschi (135) e Venturi (107) per i pironiani. Noi riccionesi porterebbe in consiglio Tosi, Montanari (243), Galassi (126), Caldari (118). Forza Italia Tirincanti (116), Mignani (107) e Rizzoli (59). Il Movimento 5 Stelle Cicchetti, Ripa (85), Bianchi e Armando (Corriere).
Quelli che hanno preso più del partito: Ceccarelli a Bellaria, Giannini a Misano, Gambuti a San Giovanni, Apolloni a Santarcangelo. I sindaci, sale a sette il numero delle donne: oltre al già sindaco Spinelli e alle confermate in questa tornata Cipriani e Ugolini, ci sono le nuove: Alice Parma, Stefania Sabba, Elena Castellari e Mirna Cecchini (ilCarlino).
Ossa rotte per il centro destra. Dopo essersele date da ottobre fino a ieri oggi Lombardi (Fi) e Pizzolante (Ncd) parlano di possibili luoghi d'incontro. A patto che, ribadisce Pizzolante, finiscano gli attacchi personali. Renzi, FdI, è l'unico ad aver vinto raddoppiando i voti, ma tifa per un centro destra coalizzato anche lui (ilCarlino).


Le dimissioni di Turci. Crescono i fronti opposti in consiglio comunale e l'idea che il rimpasto nel Pd interesserà anche altri incarichi, dai presidenti delle commissioni al capogruppo. A sostegno dell'ipotesi quote rosa, che l'ex presidente ha caldeggiato nella sua lettera di dimissioni, anche il consigliere regionale Roberta Mori. La contesa dovrebbe rimanere tra Vincenzo Gallo e Sara Donati, ieri era anche spuntato il nome di Giovanna Zoffoli. Per gli altri incarichi in discussione scalpitano Mattia Morolli e Simone Bertozzi (Corriere).
Non è mai contento. Ottenute le dimissioni di Donatella Turci, adesso Bertino Astolfi la critica per aver lasciato anche il posto da consigliere. "E’ come se lei avesse detto: ‘O presidente con 3.435 euro lordi al mese o non mi sporco le mani per un misero gettone da 80 euro’. Auspico che al suo posto subentri Vincenzo Gallo. Altrimenti porrò la mia candidatura", minaccia (ilCarlino).


Aeroporto, per ora l'esercizio provvisorio del Fellini non è in pericolo (http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11623762/Aeroporti--Riggio-incontra-enti-territoriali.html). Gli ispettori di Enac hanno verificato: esistono le condizioni necessarie, anche finanziarie, affinché lo scalo operi in sicurezza. Ma l'aeroporto di Miramare, avvisa il presidente di Enac Riggio, resta un sorvegliato speciale. Al momento le casse del Fellini possono contare sui 600mila euro della ‘colletta’ promossa dal prefetto, a cui hanno aderito il Gros, i gruppi Costa, Maggioli, Aeffe e Teddy, le Befane e altre imprese. Attesi anche i 150mila euro che il comune di Rimini farà avere attraverso la società controllata, Rimini Reservation (ilCarlino).
L'Enav subentra all'aeronautica a Ciampino (http://www.lettera35.it/enav-sostituisce-aeronautica-militare-ciampino/). Spiegano dall'ente che l'avvicendamento è parte del piano di transito degli aeroporti militari all’aviazione civile, finalizzato a razionalizzare l’impiego delle risorse sugli scali italiani in funzione del loro interesse, civile o militare, e ottimizzare i livelli di prestazione dei servizi di assistenza. Il piano di transito ha già interessato altri aeroporti e, sotto l’egida di Enac, proseguirà il 29 maggio con l’aeroporto di Verona Villafranca e si concluderà con gli aeroporti di Brindisi, Rimini e Treviso.
Il nuovo piano degli aeroporti, quello che conferma Rimini tra gli scali d'interesse nazionale, regala nuove piste a Malpensa, Fiumicino e Venezia (http://www.iltempo.it/economia/2014/05/27/nuove-piste-per-fiumicino-malpensa-e-venezia-1.1254532).


Acquarena, la fiera vende i terreni. Pubblicato ieri il bando (NQ). Compagnoli, presidente del gruppo bolognese, preme per l'alleanza con Rimini e Parma (ilCarlino).


Camera di commercio, il nodo sulla successione a Maggioli diventa più stretto e difficilmente sarà sciolto nel corso della riunione prevista per venerdì. Non molla il presidente di Confcommercio Indino sostenuto anche da Confartigianato. E nemmeno Moretti di Cna, con alle spalle Aia (in attesa di prendere la vicepresidenza, che però potrebbe essere reclamata da Indino non ottenesse la presidenza), Confesercenti e Confindustria. Oltre a Confartigianato, adesso anche Confindustria chiede che chi avrà l'incarico in Camera di commercio rinunci a quello in associazione (ilCarlino).
I sindacati a bocca asciutta anche questa volta, nonostante le polemiche dei giorni scorsi. Lo dicono i numeri: hanno un solo rappresentante su 27 in consiglio. Ventuno sono ad appannaggio delle associazioni di categoria, 4 agli albergatori (ilCarlino).


Economia. La trasmissione di Rai 3 Report si è occupata dell'azienda Vyrus di Cerasolo. Un esempio virtuoso. Produce moto dal 2002, ha 5 dipendenti ed è un marchio di nicchia conosciuto in mezzo mondo. L'impresa riminese è stata portata alla ribalta con una domanda: «Quale potrebbe essere l’impatto economico e sociale nel mondo del lavoro e della qualità della vita se i progetti migliori nel campo della manifattura digitale, dei nuovi modelli di impresa, dell’efficienza energetica, si trasformassero da piccoli grumi di eccellenza sparsi in Italia e in tutta Europa, in un grande sistema integrato?» (Corriere).


Meeting. Restituiti i 90mila euro (80mila euro più interessi e spese legali) per i contributi di 2009 e 2010 alla Regione le polemiche a Bologna proseguono. Un'ammissione di colpa, secondo Franco Grillini (LaVoce).