GIORNALAIO 24.04.2014

Giovedì, 24 Aprile 2014

giornalaioPonte di Tiberio chiuso nel 2015, dai cittadini proposte per migliorare la sostenibilità. Fiera, sinistra critica sulla privatizzazione. Aquarena, incarico a un architetto 

 

Ponte di Tiberio. Non saranno solo ponti galleggianti da sponda a sponda e una piazza sull'acqua a indorare la pillola della chiusura del ponte di Tiberio nel 2015, ma anche un parcheggio più ampio a San Giuliano e la riqualificazione del parco Marecchia e delle banchine del porto canale (ilCarlino). Il progetto è stato presentato due giorni fa al museo della città, con grande affluenza di pubblico, circa 200 cittadini, e ha raccolto il consenso delle associazioni dei residenti e dei commercianti (ilCarlino).
Dubbi però vengono fuori se di parla di sostenibilità delle misure relative al traffico. Residenti e commercianti hanno avanzato delle proposte: l’inversione di marcia sui Bastioni nel tratto tra i ponti dei Mille e Tiberio o la creazione di un passaggio a monte del parco Marecchia. C'è chi ha riportato sul tavolo anche la discussione sul tunnel sotto il fiume e su percorsi alternativi paralleli al ponte (NQ).


Fiera, sinistra critica sulla privatizzazione. Decisamente contro Fabio Pazzaglia di Sel-FareComune ribadisce il suo no alla modifica dello statuto: Comune, Provincia e Camera di commercio devono mantenere assolutamente la maggioranza. Per Savio Galvani di Fds o si privatizza ricattati dalle banche o si ragiona sull'accorpamento con Bologna. In ogni caso è sbagliata la formulazione della modifica allo statuto che permetterà anche a un privato di avere il 51 per cento e oltre delle azioni (LaVoce).
Aquarena fa un passo in avanti. Pubblicata ieri sull'albo pretorio la delibera del comune che affida all'architetto Roberto Attolini la “realizzazione di elaborati grafici di massima per l’individuazione della consistenza e della distribuzione delle funzioni interne” del futuro impianto. Il lavoro è da consegnare in al massimo 10 giorni ed è retribuito con 1.830 euro, iva inclusa (NQ).


Emergenza abitativa. Difficile l'accordo tra Diocesi e Acer per il recupero delle canoniche abbandonate da dare come tetto per chi è senza casa, da un'idea del prefetto di Rimini Claudio Palomba. Unica obiezione da parte della diocesi, quella della necessità di riqualificare le abitazioni, spesso molto malmesse. Onere troppo costoso per abitazioni soggette a vincoli storico-artistici e posizionate in zone troppo decentrate rispetto a Rimini, fa notare il presidente di Acer Cesare Mangianti. Mangianti, che si è informato, ha messo gli occhi su alcuni alloggi che esistono a Rimini in zone centrali, che dipendono dall’istituto per il sostentamento del clero, quasi sempre in buono stato. Per destinarli allo sfoltimento delle liste d'attesa del comune basterebbe una richiesta da parte della Diocesi, sostiene Mangianti (Corriere).

 
Soldi pubblici. Fa già discutere la scultura istallata da pochi giorni, e completata ieri appena, nella nuova rotonda di via Dario Campana. Pensione Oniria, in omaggio a Fellini, è un letto in una camera d'albergo senza tetto e senza pareti, opera ricavata da un vecchio vero letto di una vecchia vera pensione da Claudio Ballestracci, artista romagnolo che ha esposto anche alla Biennale di Venezia e curato diverse mostre in Francia. Il letto, simbolo per eccellenza dell'ospitalità. Costo 20mila euro più iva, vale a dire sui 25mila euro. Troppo secondo molti riminesi (ilCarlino).