GIORNALAIO 16.11.2013

Sabato, 16 Novembre 2013

giornalaioV peep, pagamenti sospesi. Spiaggia, il parere di Confesercenti. Via Coletti, cambia il progetto. Pd a congresso, il sorpasso di Renzi

 

V peep, sospesi i pagamenti per i ricorrenti. “Alla vigilia della scadenza fissata per i pagamenti dei maggiori oneri di esproprio relativi al V Peep, il Comune ufficializza l’impegno preso con il Comitato. E con una delibera approvata giusto ieri pomeriggio interrompe i termini per il recupero forzoso dei versamenti delle somme dovute. Cercando di semplificare, nella confusione che contraddistingue la storia di questa annosa vicenda, la giunta comunale dà così mandato agli uffici di attendere l’esito dell’udienza di merito - fissata dal Tar per il prossimo 23 gennaio - prima di avviare le procedure per la riscossione coatta delle somme. Decisione questa che vale solo per i 1.597 ricorrenti che non procederanno ai versamenti. Ma la sensazione è che si procederà con cautela anche per tutti gli altri”, LaVocediRomagna (p.9).

 
Spiaggia, il documento di Confesercenti. “"La materia è complessa" premette l'avvocato Biagini. Che poi però viene al sodo: "Ci sono buone argomentazioni di carattere giuridico per escludere il vincolo". L'obbligo dell'autorizzazione paesaggistica (che prevede anche un parere della Soprintendenza di Ravenna) è normato da una legge del 1985: la cosiddetta Legge Galasso. Legge che prevedeva però delle deroghe. Ad esempio alle zone già urbanizzate: e Rimini rientrerebbe proprio in questa casistica. Spiega l'avvocato Biagini: "Ci sono atti del Comune di Rimini della fine degli anni ‘70 e dell'inizio degli anni ‘80, ma anche atti successivi alla Legge Galasso, che consentono di escludere il vincolo". La legge tra l'altro è riferita alla fascia di arenile compresa nei 300 metri dalla battigia. Quindi un'area talvolta addirittura superiore all'ampiezza della spiaggia. Ad esempio oggi risulta sottoposto a vincolo paesaggistico anche piazzale Kennedy. Se vale la deroga, varrebbe anche per la piazza. Circostanza che aprirebbe scenari nuovi anche in relazione alla riqualificazione del lungomare in quel tratto”, NuovoQuotidiano (p.3). Perplesso l’assessore Roberto Biagini. “Secondo questo parere –ha osservato in primo luogo - 'il sistema Rimini', e per sistema intendo comune, imprenditori balneari, geometri, architetti, ingegneri, avvocati, per 28 anni si è 'sbagliato' nel considerare l’arenile sito di interesse paesaggistico e quindi tutte le istanze di autorizzazione paesaggistica in questo lasso di tempo richieste non avevano ragione di esserlo”.


Ponte di via Coletti. Il Comune cambia idea, niente più bailey mobile, ma un modulare fisso per 50 anni. “si ragiona su un ponte modulare (cosiddetto di prima categoria), a due corsie di percorrenza, con due piste ciclopedonali (di 1,5 metri ciascuna). Una struttura che verrà acquistata, non più affittata (con una lievitazione dei costi, 2 milioni e 650mila euro). Il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse è stato fissato per il 22 novembre. Dal 25 poi le ditte avranno 45 giorni per progettare l’offerta (esecutivo compreso). L’obiettivo è consegnare i lavori nel mese di febbraio”. “Per il ponte di via Coletti si profila quindi una soluzione comunque a tempo determinato ma che sia definitiva per almeno cinquant’anni. Certo impensabile per i Romani, che costruirono il ponte di Tiberio praticamente 2.000 anni fa. All’indomani del consiglio comunale - sette ore di confronto serratissimo - a cui l’amministrazione si è presentata con un progetto rivisto e corretto viene da chiedersi cosa sarebbe stato. Se non ci fosse stata l’insurrezione di residenti e attività commerciali di Rivabella. Se non fosse sfumato il primo avviso di gara per l’affidamento dei lavori. E se non fosse stata richiesta la seduta a tema di giovedì, in cui non solo si è corretto il tiro sull’intervento ma è stata messa a punto anche la riorganizzazione della viabilità. Anche grazie alla sfilza di ordini del giorno e mozioni presentati da opposizione e maggioranza”, è il commento su LaVoce (p.9).


Pd a congresso, il sorpasso di Renzi. “Con quasi 300 voti è Matteo Renzi il candidato alla segreteria nazionale del Pd fino a ora in assoluto più votato in provincia dagli iscritti al partito. Un'affermazione, quella che sta uscendo fuori da congressi di circolo in svolgimento in questi giorni, che in pochi, con eccezione probabilmente solo degli stessi renziani, si attendevano, tanto più dopo la vittoria due settimane fa del candidato cuperliano alla segreteria provinciale Juri Magrini… Per la precisione le preferenze conseguite da Renzi quando mancano i risultati di sole due tornate elettorali, quella di ieri e quella di oggi, su un totale comunque di votanti di appena 716, in netta flessione rispetto ai numeri dei congressi per la segrtari provinciale (2.020 in tutto le persone andate alle urne), sono state 288 (40,2%), 60 in più di Cuperlo fermo a quota 228 (31,8%) e pure tallonato dal terzo incomodo, Pippo Civati (197, pari a 27,5%)”, NQ (p.5).