Marcello, “il lungomare di Viserba resti pedonale”

Giovedì, 03 Dicembre 2020

(Rimini) “E’ chiaro, e non potrebbe essere diversamente vista la tipologia dell’intervento già realizzato e quello in fase di realizzazione, che sul lungomare di Viserba nel tratto oggetto della presente interrogazione, l’ intento, la finalità dell’ amministrazione comunale era ed è quello di realizzare un’ isola pedonale e isola pedonale vuol dire inibizione ai flussi di traffico se non per quei soggetti “individualmente autorizzati”(residenti, fornitori, ecc), o a chi per necessità ha il dovere di intervenire ricoprendo pubbliche funzioni”. Riguarderà lavori di arredo del lungomare Dati di Viserba (Parco del Mare Nord), l’interrogazione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello, questa sera in consiglio comunale a Rimini. E’ lo stesso Marcello a sottolineare come il progetto sia stato più volte discusso con la cittadinanza di Rimini Nord prima di essere deliberato in giunta a livello di preliminare, definitivo ed esecutivo. “Del resto non si tratta altro che la realizzazione “viserbese” del Piano Strategico votato all’ unanimità dal Consiglio Comunale nel 2010”. 

Nei mesi scorsi, però, è scattata una agguerrita raccolta di firme dei cittadini viserbesi “che hanno voluto ricordare all’ amministrazione comunale che i soldi pubblici sono stati spesi non per far passare le auto, tranne le eccezioni doverose ricordate,  ma per usufruire di un luogo vivibile per il presente e per futuro di Viserba. Diverse soluzioni rispetto a quelle in corso di realizzazione, ad esempio quella contrastata con la raccolta firme di cui sopra e che avrebbe voluto prevedere la parziale carrabilità invernale, avrebbero dovuto essere discusse e decise con la cittadinanza, tre anni fa e prima della presentazione dei progetti in Giunta. Se le intenzioni dell’ amministrazione fossero state quelle di far transitare le auto nel periodo invernale il progetto e l’ intervento non avrebbero certamente avuto le caratteristiche e le tipologie di quello realizzato che è oggettivamente incompatibile a supportare un flusso costante di auto”. Un esempio della carrabilità è a Torre Pedrera: “pavimenti rotti al primo passare costante di veicoli. E se tre anni fa nel corso dei dibattiti che ci sono stati a Viserba qualche amministratore si è speso diversamente blandendo le intemperanze di chi avrebbe voluto il transito delle auto ( “si facciamo l’ isola pedonale estiva  ma per l’ inverno poi vedremo se far passare le auto”) è stato poco coerente con le scelte poi attuate dall’ amministrazione e concordate con la cittadinanza. Quella attuata è, né più né meno, quella voluta dai viserbesi, cioè un’ isola pedonale senza diplomatici infingimenti o riserve di sorta”. 

Marcello, in definitiva, vuole sapere dall’assessore competente, se “vi sia un ripensamento non concordato con nessuno ma sollecitato da pochissime persone in numero, non di più di 5 credo, per modificate in corso d’opera quello che è stato già deliberato e che è in esecuzione sul tratto oggetto della presente interrogazione. Questa è la preoccupazione mia e dei cittadini di Viserba.  Per questo chiedo  a Lei, sia per competenza di delega ma anche per la correttezza di comportamenti sempre dimostrata,  se vi siano stati incontri ristretti e non in pubbliche assemblee tra qualche amministratore e/o tecnico e alcuni cittadini (chi era presente ?) nel contesto dei quali questi ultimi abbiano avanzato esplicite richieste all’ amministrazione di apportare modifiche con apertura al traffico delle vie Piacenza, Milano, Comacchio, angolo lungomare Dati,  in contrasto con il progetto esecutivo deliberato dalla Giunta”.

Marcello chiede inoltre, “piena garanzia che, invece, l’ intervento di completamento sia quello presentato alla cittadinanza viserbese e poi  inserito nel progetto preliminare, definitivo, ed esecutivo.  In particolare chiedo garanzia che non venga modificata la prevista chiusura al transito veicolare del tratto finale lato mare delle vie Milano, Comacchio e Piacenza e che vengano realizzate in tale posizione, quindi nelle intersezioni di tali strade con il Lungomare Dati e come da progetto esecutivo,  “le tre aree-piazzole di arredo urbano” con inibizione del transito veicolare così come già realizzato da progetto nel tratto finale di via Burnazzi angolo lungomare Dati. In buona sostanza chiedo solo che venga rispettata l’ esecuzione del progetto esecutivo deliberato dalla Giunta, né più né meno”.