Riccione, partiti i lavori all'ex polveriera

Lunedì, 16 Novembre 2020

(Rimini) Sono iniziati i lavori per la riqualificazione dell'area dell'ex polveriera in via Piemonte. L'area oggetto dell'intervento ha una superficie complessiva di mq. 55.778 e i lavori appena avviati sono una bonifica bellica necessaria visto che si tratta di un ex terreno militare. "Al termine del complesso iter di bonifica e risanamento, la zona verrà restituita alla cittadinanza - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente Lea Ermeti - come un nuovo polmone verde, un parco all'interno del percorso ciclo naturalistico del Marano, che ha una collocazione strategica nella zona Nord di Riccione. Si tratta di una zona limitrofa al torrente Marano e non lontano dalla costa inserito in un contesto ambientale meritevole di tutela, che può favorire lo sviluppo di una relazione più stretta tra la città e l'area naturale. Pensiamo al turismo ecologico e alle escursioni in zona verde, al collegamento nell'entroterra, il parco sarà di sicura fruizione anche turistica vista la vicinanza alla costa". 

Come è noto l'"Ex Polveriera" era a servizio e supporto dell'aeroporto di Rimini, attualmente è di proprietà del Comune di Riccione, acquisita con Decreto dell'Agenzia del Demanio nel 2015. Essendo stata in passato, fin dall'inizio del Novecento, un'area militare le normative in vigore impongono un'approfondita analisi preventiva e una conseguente bonifica bellica dell'area. Il Comune di Riccione ha quindi provveduto ad affidare ad un'azienda specializzata, la Gap Service srl di Padova, uno studio della superficie prima, un'analisi con metal scandaglio dopo e infine la bonifica bellica stessa. Sul materiale prelevato e sul terreno saranno effettuati test chimici per eventuale contaminazione da piombo. Al termine dei lavori, che si prospettano tecnicamente complessi, il 5° Stormo di Padova procederà al collaudo dell'area. 

Gli attuali lavori sono partiti sugli assi di viabilità interna (bonifica a tre metri di profondità), poi verranno eseguiti su tutto il resto dell'area (ad un metro di profondità). L'intera zona al momento è recintata ed è vietato l'accesso.