Emergenza coronavirus, San Marino avvia la fase 2

Giovedì, 22 Ottobre 2020

(Rimini) La Sanità di San Marino è entrata ufficialmente nella fase 2 di gestione dell’Emergenza sanitaria causata dal virus Sars-CoV-2. Si tratta di un livello di maggiore attenzione e sorveglianza sull’andamento dei contagi da Covid-19, che prevede nuove misure per contrastarne la diffusione. Il tutto nell’ottica di convivenza con il virus, mantenendo il più possibile l’apertura dei servizi Iss, ma con le dovute precauzioni di sicurezza a tutela degli assistiti e degli operatori. A illustrare i vari aspetti sono intervenuti questa mattina in conferenza stampa il Direttore Generale ISS Alessandra Bruschi, il Direttore ff delle Attività Sanitarie e Socio-Sanitarie Antonella Sorcinelli, il Direttore del Dipartimento Ospedaliero Ivonne Zoffoli, il Direttore del Dipartimento Prevenzione Francesca Masi e la Responsabile della Comunicazione-URP Stefania Stefanelli.

Per la comunicazione e informazione, presentato il nuovo “cruscotto, accessibile dalla home page del sito www.iss.sm, consultando la sezione“Covid-19, che sarà aggiornato quotidianamente entro le ore 13 (fine settimana esclusi) con i dati totali dei casi rilevati a San Marino. Tale cruscotto è frutto della collaborazione tra l’Ufficio Controllo di Gestione ISS, Authority Sanitaria e Ufficio di Statistica. In merito alle nuove misure anticontagio, a livello di Gruppo di Coordinamento per le Emergenze Sanitarie (di cui fanno parte, oltre all’ISS anche l’Authority Sanitaria e la Protezione Civile) è stato decretata la fase 2 delle 3 contenute nel documento Emergenze sanitarie epidemiche e sono stati attivati i piani organizzativi dei servizi, negli incontri settimanali avviati fin dai primi di settembre e coordinati dal Direttore Generale.

Tutti gli sforzi in campo sono mirati alla riduzione al minimo dei contagi per evitare di dover riaprire il reparto Covid, procedura che richiederebbe il ricorso a risorse, soprattutto umane e a percorsi interni all’Ospedale, che potrebbero nel tempo a dover ridurre alcuni servizi e rinviare alcune prestazioni. Eventualità che in questa fase vuole essere assolutamente scongiurata. Per tali motivi verrà attivato ufficialmente dalla prossima settimana, il “drive-in” per i prelievi e i test molecolari per la diagnosi di infezione da Covid-19. Il punto tamponi in “drive-in” sarà ubicato nei locali allestiti e predisposti al livello - 4 del parcheggio multipiano dell’ ISS (zona ex casa di riposo).

In ragione del lento ma costante aumento dei casi, è stata prevista la riattivazione del Servizio di Supporto Psicologico telefonico per i cittadini e gestito dagli psicologi della Salute Mentale. Il servizio sarà attivo dal prossimo 26 ottobre, tutti i lunedì dalle ore 14:30 alle 16:30 e il mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12, contattando il numero 0549 994593. Sempre da lunedì 26 ottobre prenderà il via anche la nuova organizzazione dei Centri per la Salute, secondo le modalitàà già comunicate e che prevede che tutti gli accessi, anche in urgenza, avvengano dietro prenotazione o contatto telefonico con gli stessi centri. Inoltre l’attività dei Centri è diversificata in base alle diverse fasce orarie per evitare che si verifichino assembramenti tra le persone che necessitano di recarvisi.

A livello ospedaliero sono stati riprogrammati gli orari di reparti e servizi cercando di recuperare ancora più velocemente l’arretrato formatosi nelle liste d’attesa e dovuto al blocco dell’attività dei mesi di marzo, aprile e maggio. In alcuni servizi è stato riprogrammato tutto l’arretrato, ma in altri servizi deve essere ancora smaltito. L’intenzione, ribadita in conferenza stampa oggi, è quella di non dover arrivare a sospendere le prestazioni. Come nelle settimane precedenti, si rammenta la necessità che tutti rispettino le raccomandazioni igienico-sanitarie finalizzate a contrastare la diffusione del virus, quali in particolare il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e un costante igiene delle mani con sapone o gel igienizzanti. Si ricorda inoltre ai cittadini che in caso di febbre o sintomi respiratori, non ci si deve recare direttamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale, ma bisogna prima contattare il proprio medico curante o la guardia medica.