Cri, arriva un super suv per la consegna dei farmaci

Giovedì, 08 Ottobre 2020

(Rimini) Servirà per le consegne di medicinali e generi alimentari, per accompagnare persone con difficoltà di spostamento o i medici a fare visita ai malati e per tanti altri utili servizi la Kia Sportage 1.6 che il Rotary Club di Rimini ha donato proprio questa mattina alla Croce Rossa: un suv che raggiungerà nelle condizioni meteo più avverse anche le aree maggiormente impervie dell’Alta Valmarecchia. Il valore dell’auto, dotazioni incluse si aggira sui 40mila euro, ma grazie al supporto di Oreste Ruggeri, concessionario Kia e socio Rotary Rimini, la cifra donata dal Rotary si aggira sui 29mila euro.

“La nostra mission è creare percorsi che migliorino la qualità della vita di tutti, oltre il nostro specifico interesse personale”, spiega Patrizia Farfanetti Ghetti, presidente Rotary, nel consegnare l’auto alla Cri. “Vi diciamo grazie perché avete reso possibile il motivo per cui siamo nati. Lo facciamo mettendoci in ascolto delle istituzioni e degli enti, dei territori insomma, perché desideriamo impegnarci in progetti utili”.

A rappresentare la Croce rossa è il presidente del comitato di Rimini, Rita Rolfo. “Tra il 10 marzo e il 30 giugno abbiamo servito 2.548 utenti con il servizio pronto farmaco, effettuato 796 servizi sanitari e 1.200 servizi di altro tipo, per esempio la distribuzione dei viveri, percorrendo oltre 42mila chilometri e impegnando 20 volontari in media al giorno. Questi, ma non solo, sono i servizi per cui useremo quest’auto. Ringraziamo il Rotary, con il qule ci accomuna la necessità di mettersi in ascolto delle reali esigenze delle comunità”.

Un terzo elemento che ha collaborato alla realizzazione del progetto è Massimo Totti responsabile della protezione civile di Rimini, di fatto favorendo l’incontro tra la volontà di offrire un sostegno del Rotary e conoscendo l’esigenza della Cri di un automezzo. “La Croce rossa lavora sotto traccia. Io ho avuto modo di seguirli durante l’emergenza e ne è nato un legame positivo che continua ancora adesso”.