Crisi coronavirus, la Camera di commercio istituirà un fondo per la liquidità alle imprese

Mercoledì, 18 Marzo 2020

(Rimini) “La straordinaria gravità della realtà che stiamo vivendo e il prolungarsi di questa situazione per un tempo oggi indefinibile, necessitano di interventi di eccezionale portata e richiedono anche al Sistema Camerale azioni e modalità di relazione nuove che consentano di interagire a distanza e deliberare le iniziative che siano di maggior supporto alle imprese – dice Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio della Romagna –. Ora più che mai, va favorito il dialogo che consenta di raccogliere informazioni e idee sul da farsi, o proposte da avanzare ai vari livelli istituzionali, compresi quelli nazionale e regionale. Tutto ciò in una "logica di ascolto" da parte di chi, Amministratore o Dirigente del Sistema Camerale e parimenti delle Associazioni di Categoria, desidera interpretare al meglio il proprio ruolo e le necessità delle imprese in un momento così difficile”.

In particolare, “stiamo lavorando per la costituzione di un fondo rotativo che aiuti le imprese a ottenere liquidità, coinvolgendo Confidi e Banche e, a questo scopo, abbiamo attivato contatti anche con la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì, il Comune di Forlì, il Comune di Cesena e il Comune di Rimini”.
Considerata la gravità della situazione, “la nostra Camera interverrà con uno stanziamento straordinario di 1 milione di euro, cui potrebbero aggiungersi le risorse degli altri soggetti contattati.
Inoltre, come Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, sono stato inserito nella Task Force Nazionale neocostituita e, in quella sede, consapevole dei ruoi diversi e delle diverse competenze, ho avanzato precise proposte: superamento della "normativa taglia spese" e possibilità di destinare a programmi di sostegno alle imprese le somme da versare annualmente al bilancio dello Stato; modifica della circolare MEF che limita gli interventi delle Camere a sostegno dei sistemi economici territoriali; attivazione da parte di Prefetture e Questure di forme di monitoraggio sull'arrivo di capitali di dubbia provenienza nelle aree e nelle attività dove la crisi colpisce di più”.

La Camera, con i suoi Organi decisionali, “è pienamente consapevole che l'attuale emergenza si inserisce  in uno scenario economico generale che già dall'ultimo trimestre del 2019 mostrava in calo tutti principali indicatori aziendali. Allora i segnali migliori arrivavano dall'andamento dell'Export e dal Turismo, proprio i settori che, purtroppo, oggi risultano quelli più penalizzati. Le misure di sostegno, pertanto, si rendono quanto mai necessarie e indifferibili”. Va poi ricordato che “nella zona di Rimini e lungo tutta la Riviera Romagnola, le Associazioni di Categoria, che raggruppano gli imprenditori del settore, ci dicono che le percentuali delle "disdette," che hanno colpito tutto il comparto e tutte le filiere a monte e a valle di esso, creano fortissime e motivate preoccupazioni, sia per la stagione alle porte, sia per quelle dei prossimi anni”.

Nei prossimi giorni “organizzeremo una "web conference" con i principali soggetti economici del Territorio e sarà attivato di un "tavolo virtuale" che permetta, attraverso la rete, un continuo interscambio di informazioni, di idee ed iniziative. Desideriamo far sentire a tutte le realtà economiche che "la loro Camera è al loro fianco", per sostenerle con azioni concrete in questo momento in cui, da un lato, occorre preservare la salute degli imprenditori e dei lavoratori, dall'altro, occorre agire sia per salvare le imprese che rischiano la continuità, sia per favorire la ripresa, sostenendo gli investimenti”.