Vertenza Start Romagna: primo accordo, assunti 10 autisti entro aprile

Sabato, 29 Febbraio 2020

In data 26 febbraio è stato raggiunto u primo accordo fra Start Romagna e organizzazioni sindacali. A darne notizia il consigliere comunale di Rinascita Civica, MarioErbetta, che rileva un ingiustificato silenzio da parte dell’azienda e dell’amministrazione comunale.

L’accordo prevede 10 assunzioni di autisti, 5 a marzo e 5 ad aprile, più 5 autisti subito per le sostituzioni dei beneficiari dei permessi della legge 104. Inoltre, 3 assunzioni entro l'anno nel reparto manutenzioni, l’impegno di ridurre a metà  entro il 31 dicembre 2020 le 5.200 giornate di ferie e permessi in arretrato ed esaurimento delle stesse entro il 31 dicembre 2021.

“Ottimo risultato – osserva Erbetta - che non esaurisce le richieste dei lavoratori e a tal fine il 12 marzo (giorno prima della seconda commissione) le parti si rincontreranno per trattare gli altri temi sollevati: salari nuovi assunti (ai quali non viene applicato il contratto di secondo livello per cui partono da uno stipendio di 1000 euro al mese contro i 1500/1700 di un dipendente con anzianità), indennità, venduto a bordo e organizzazione officina oltre che turni vivibili. Dopo l'incontro la sera del 12 marzo verrà fatta un'assemblea dei lavoratori per avere il mandato a concludere la vertenza e accettare la contrattazione. Il tutto il giorno prima della commissione di garanzia del 13 marzo. Bene. Inoltre  tutte le sigle sindacali, tranne la CGIL, non incontreranno gli assessori Frisoni e Brasini prima del 16 marzo e questo proprio in attesa di quello che succederà il 12/13 marzo.
Mi fanno piacere questi primi risultati e questa voglia di chiudere prima della commissione di garanzia, che comunque si terrà per dare voce alle parti e capire bene come sia stato possibile lasciare la città in paralisi senza aver fatto nulla per evitarlo sia da parte politica che da parte dell'azienda”

Pare però che i vertici di Start non vogliano partecipare ai lavori della commissione. “Se questo succederà – conclude Erbetta - non si potrà non prenderà atto che qualcosa nelle partecipate comunali non va e che la prossima Giunta avrà da lavorare sul tema”.