28 febbraio

Venerdì, 28 Febbraio 2020

Coronavirus, sette positivi | Il focolaio è quello lodigiano | A Riccione slitta la tassa di soggiorno

Sette positivi al coronavirus tra Rimini e San Marino, dove è stato individuato ieri il primo caso. Tra i nuovi contagiati anche un sedicenne, in condizioni non gravi (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). Arriva anche la notizia del primo positivo in Romania: un uomo che aveva incontrato il 71enne cattolichino nella sua recente vacanza (ilCarlino, Corriere).

Il focolaio è quello di Codogno. Sei operai del lodigiano sono stati nell’ultimo mese ospiti del residence che si trova accanto alla trattoria di San Clemente gestita dal “paziente uno” nel riminese (ilCarlino, Corriere). Il residence è stato oggetto delle indagini dei carabinieri e della Asl (ilCarlino, BuongiornoRimini), come anche confermato dall’assessore regionale Sergio Venturi (BuongiornoRimini).

Riapertura delle scuole: decide la nuova giunta. A Bologna atteso l’insediamento del consiglio regionale e della giunta Bonaccini bis che, come confermato ieri da Venturi, deciderà anche sulla chiusura o meno delle scuole da lunedì (BuongiornoRimini).

“C’è chi ci ha rimesso fino a 20mila o 30mila euro”. Turismo in crisi anche a causa dei rinvii delle fiere di Rimini e Bologna. I conti li fa Alessandro Giorgetti di Federalberghi. Atteso oggi a Roma l’incontro tra il ministro del Turismo Dario Franceschini e le associazioni di categoria del settore, per valutare le misure a sostegno delle imprese danneggiate: ci sono paesi come la Russia che sconsigliano la vacanza in riviera (ilCarlino). 

“Cocci da raccogliere dopo l’emergenza”. Questa l’immagine usata dal presidente di Confcommercio Rimini Gianni indino per raccontare la situazione delle imprese locali, in particolare quelle del turismo (ilCarlino, BuongiornoRimini). A Riccione, posticipato per gli albergatori il versamento dell’imposta di soggiorno (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

“Ci rimetto 70mila euro, ma in questo momento va contrastato il virus”. Così un albergatore riminese, con due hotel a San Giuliano e Rivabella, che ha deciso di chiuderli tutti e due per un mese (ilCarlino).

Saranno celebrate le messe festive, ma non saranno precetto. Sono state rese note ieri dalla diocesi le nuove disposizioni della Chiesa locale per contrastare la diffusione del coronavirus. Domenica alle 18, messa del vescovo Francesco Lambiasi in diretta su Icaro tv (ilCarlino, Corriere, ilPonte, BuongiornoRimini).

La paura non deve vincere. I sindaci della provincia di Rimini, con il presidente, hanno firmato ieri un appello per combattere la psicosi da contagio. “E’ necessario, per la vita delle nostre comunità, essere precisi nel distinguere i piani, gli interventi, le informazioni giuste e indispensabili per non farsi sopraffare dall’incertezza e da paure eccessive” (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). 

Il ponte di Verucchio riapre lunedì mattina alle 7. Potranno circolare tutti i veicoli di peso non superiore alle 40 tonnellate e anche gli scuolabus. La velocità da mantenere sarà quella dei 30 chilometri orari e sul ponte si andrà a senso unico alternato da un semaforo (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

“Introvabili cuochi e camerieri per l’estate”. L’associazione albergatori di Cattolica segnala che a fine febbraio sono un centinaio gli hotel alla ricerca di lavoranti per la stagione estiva. Si parla di quasi 300 posti di lavoro disponibili (ilCarlino).

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