Frisoni all'attacco: senza dehors avremo una città morta

Sabato, 26 Ottobre 2019

"Dove c'è Dehor c'è vita!", proclama convinto Davide Frisoni, consigliere di Patto Civico e presidente della IV commissione Cultura e Turismo.

"Bene ha fatto - sostiene Frisoni - la Onorevole Raffaelli ad interpellare il Ministro Franceschini su questo tema fondamentale per la vita della città. In questi anni di mandato mi sono trovato a condividere alcuni progetti importanti con la Sovrintendenza per la riqualificazione e rigenerazioni di luoghi storici e monumenti.  Ho difeso a spada tratta il Sovrintendente Napoli in consiglio comunale da attacchi personali e professionali di stampo pseudo culturali, da parte di politici che non perdono occasione per finire sui giornali. E non l'ho difeso perché sono in maggioranza ma perché convinto del buon progetto. E dove non ero convinto ho chiesto modifiche da sottoporgli. Alcune di queste sono state condivise e realizzate, altre no. Un dialogo sincero con sempre al centro un giusto equilibrio tra il bene del monumento e il servizio alla città.
Qualcosa ultimamente è cambiato. E in apparenza senza ragione alcuna".

"Nel mese scorso - prosegue Frisoni - mi sono dovuto opporre fortemente al "buco" nelle mura di Castel Sismondo per far spazio al Museo Fellini..."non scherziamo, quel buco non s'ha da fare!"  ho tuonato in consiglio comunale (buco non contestato dalla Sovrintendenza??!!)
Oggi sono fortemente contrario alla rimozione dei dehors nelle piazze e nelle vie del centro storico. Una città schiava di una sovrintendenza sorda e cieca alla vita reale, è una città morta. Non ci sto! Il nostro mandato va esattamente nella direzione opposta.  Destagionalizzazione delle imprese legate al turismo. Nuovi Musei, Teatri, luoghi storici e monumenti recuperati e riqualificati, Fiera, Eventi, ecc... L'esatto contrario di una città chiusa e polverosa.

Con fatica poco tempo fa si è firmato un accordo tra Comune e Sovrintendenza per la tipologia, le dimensioni, le strutture dei dehors. Con una particolare attenzione all' estetica che permetta una serena visione dei monumenti e palazzi storici.
Spendendo anche decine di migliaia di euro molte attività hanno investito in queste strutture per migliorare l'ospitalità. Un "servizio pubblico" oltre che un investimento sul futuro e sul progetto di città. Si perché fungono anche da presidio del territorio.
Adesso serve sedersi al tavolo e semplicemente trovare una soluzione.
Aggiungo che se serve cambiare un regolamento comunale affinché si possa continuare un servizio già "concordato" noi siamo pronti a farlo immediatamente".