Importi elevati, recidività e inadempienze: il comune traccia le linee guida anti evasione

Mercoledì, 16 Ottobre 2019

(Rimini) Importi elevati, recidività e inadempienze su più fronti: sono questi i tre principali criteri sulle quali si basano le linee guida operative per l’attuazione delle misure a contrasto dell'evasione dei tributi locali, approvato giovedì scorso dal Consiglio Comunale. Le linee guida operative, deliberate ieri dalla Giunta, definiscono nei dettagli il regolamento attraverso il quale sarà possibile per l’Amministrazione comunale sospendere o revocare la licenza per le attività commerciali e produttive sul quale pesano gravi irregolarità rispetto al pagamento dei tributi locali (TARI, IMU, imposta di soggiorno, ICP).
Le linee guida operative riepilogano e mettono in pratica i principi contenuti nel regolamento, che ha l’obiettivo di andare a colpire i ‘maxi evasori’, cioè coloro che deliberatamente sottraggono ingenti risorse alla comunità, al contempo inquinando il mercato e creando concorrenza sleale. Cinque i criteri che saranno applicati dagli uffici nell’applicazione del regolamento: come anticipato si terrà conto dell’evasione degli importi più elevati, si valuteranno le posizioni di coloro che dimostrano una maggiore propensione alla violazione degli adempimenti fiscali attraverso il mancato pagamento o riversamento di più annualità (recidività); inoltre si dovrà anche avere particolare attenzione verso le posizioni caratterizzate dal mancato pagamento o riversamento di varie tipologie di tributo. Dal punto di vista del procedimento, l’attività di analisi sarà realizzata dagli uffici attraverso un uso appropriato delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione, fondamentali per una programmazione e selezione efficace ed imparziale dei soggetti da sottoporre a controllo. Inoltre si darà priorità ai debiti tributari definitivamente accertati e non sospesi giudizialmente o amministrativamente.

Con l’applicazione di queste linee guida per gli uffici sarà quindi possibile procedere con l’invio degli avvisi di sospensione o revoca della licenza nei confronti dei primi 25 titolari e gestori di attività individuati dal Comune, una black list di ‘grandi evasori’ che da soli sono in debito con la comunità riminese per circa un milione di euro. Questi 25 soggetti sono solo i primi di una lista già all’attenzione degli uffici e verso i quali si procederà progressivamente.
Le linee guida operative inoltre comprendono anche un impegno per il futuro, a testimonianza della volontà di non arretrare e di rendere sempre più incisiva la lotta all’evasione in ogni sua forma: l’Amministrazione infatti, in accordo con le organizzazioni sindacali, attraverso questo atto si assume l’impegno di sottoscrivere in futuro un protocollo che possa consolidare l’azione e la collaborazione già in atto con Ispettorato del Lavoro e Ausl per tutte quelle misure di contrasto all’evasione parallele e che si concentrano sulla disciplina del rapporto di lavoro e dei requisiti igienico-sanitari. Il protocollo potrebbe essere propedeutico, nell’eventualità di entrata in vigore di una specifica normativa nazionale, all’estensione della sospensione o della revoca della licenza anche agli esercenti non in regola con le contribuzioni assistenziali e previdenziali dei lavoratori dipendenti. “Al momento non ci sono le basi legislative per percorrere questa strada – spiega l’assessore Brasini - ma sappiamo che il quadro normativo è in costante evoluzione, così come è sempre più l’alta l’attenzione al contrasto all’evasione anche sul piano nazionale. Con le organizzazioni sindacali quindi abbiamo condiviso l’impegno a proseguire nel rapporto virtuoso di collaborazione con Ispettorato del Lavoro e Ausl per andare a colpire chi non solo evade i tributi ma si fa gioco delle regole anche sul fronte dei rapporti di lavoro e del rispetto dei requisiti igienico-sanitari e appoggeremo le iniziative che permetteranno di inasprire le misure verso coloro che viziano il mercato e creano concorrenza sleale alle spalle dei lavoratori, dei clienti e in generale della comunità”.