5g, Rimini e Riccione studiano gli effetti sulla salute

Venerdì, 26 Luglio 2019

(Rimini) Raccolta dati, informazione e comunicazione: sono i tre step condivisi dall'Amministrazione con  gli esperti e le associazioni in merito all'elettromagnetismo e in particolare alla nuova tecnologia 5g, rete di nuova generazione oggetto di un incontro al quale hanno partecipato l'assessore all'Ambiente Anna Montini, i tecnici del Comune, i rappresentanti di Federconsumatori e l'esperto in materia Fausto Bersani. L'incontro è servito per fare il punto rispetto al regolamento ad oggi in vigore sull'insediamento degli impianti per la telefonia mobile sul territorio e la minimizzazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici.

"In particolare – spiega l'assessore Montini – si è discusso della possibilità di introdurre modifiche al regolamento che aumentino la tutela dei siti cosidetti sensibili, come scuole, centri sanitari e assistenziali. Allo stesso tempo l'Amministrazione ha annunciato l'avvio di un nuovo monitoraggio delle condizioni "di fondo", che serva ad aggiornare la fotografia scattata con l'ultima rilevazione ormai datata (2008-2011). Dopo quel monitoraggio sono state comunque fatte da parte di ARPAE Emilia Romagna continue rilevazioni a cadenza annuale, ma proprio in prospettiva della diffusione di nuove tecnologie è necessario avere uno sguardo completo e aggiornato sullo stato di fatto. Sulla rete 5g, che non comporta emissioni fisse per singola antenna bensì variabili, abbiamo ancora poche certezze – aggiunge l'assessore Montini – al momento Arpae Emilia Romagna non ha autorizzato la copertura del territorio e ci sono notizie contrastanti sugli attuali limiti elettromagnetici  imposti dal governo, che potrebbero essere rivisti al rialzo".

Altro piano di intervento riguarda invece la comunicazione verso i cittadini. "L'informazione è indispensabile per aumentare la consapevolezza dei cittadini rispetto al tema dell'elettromagnetismo, evitando allarmismi ma promuovendo abitudini e usi contro l'elettrosmog. In particolare si è parlato di aggiornare e rivedere un depliant informativo già esistente che possa poi essere distribuito nelle scuole già in autunno".

Anche a Riccione si studia la situazione. Via libera all'unanimità nella seduta del Consiglio Comunale del 25 luglio alla mozione presentata dai gruppi consiliari di maggioranza e dal Movimento 5 Stelle avente ad oggetto la " Tecnologia 5G sul territorio comunale e monitoraggio ambientale per la tutela della salute pubblica".

Il Consiglio Comunale in materia di approfondimento e tutela per la salute umana sulla esposizione alle radiazioni ad alta frequenza wireless di quinta generazione 5G, con l'approvazione della mozione si è impegnato ad aggiornare, non appena verranno comunicati gli ultimi dati sugli impianti di telefonia mobile, l'attuale regolamento comunale per l'installazione,il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per la telefonia mobile. Una misura necessaria per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici. Verrà inoltre promosso un tavolo tecnico sanitario-ambientale per monitorare le ripercussioni dei campi elettromagnetici, sia sulla popolazione che sull'ecosistema, con il coinvolgimento di medici ed esperti e un coordinamento locale tra le associazioni dei malati e di Cittadinanza attiva. Il Consiglio Comunale si è impegnato ad attivare Ausl e Arpae, anche con l'ausilio del mondo accademico universitario e degli istituti di ricerca indipendenti per promuovere un sistema di controlli ambientali e sanitari in merito a possibili effetti indesiderati della tecnologia 5G.

La seduta ha visto anche l'approvazione con l'astensione del Movimento 5 Stelle della mozione presentata dai gruppi consiliari di maggioranza relativa al riordino delle Province. Per la necessità di riportarle allo stato originariamente loro attribuito quale Ente costituzionalmente previsto, la loro importanza per la coesione e il governo dei territori attraverso cui vengono garantiti servizi essenziali ai cittadini, quali la sicurezza negli istituti scolastici superiori, la gestione delle strade provinciali, gli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico, il Consiglio Comunale con la mozione ha avanzato più richieste al Governo e al Parlamento. Tra queste, la considerazione delle Province con un ruolo e attribuzioni peculiari per il Paese, di proseguire con determinazione nel percorso di revisione della Legge 56/14 rispetto alle loro funzioni e alla governante, perché a tutt'oggi hanno dei limiti che hanno causato instabilità e incertezze a danno delle comunità così come di porre fine alla attuale situazione di incertezza finanziaria con misure strutturali e programmatiche con l'obiettivo di restituire alle Province piena autonomia. Oggetto della mozione anche la richiesta di avviare un dibattito costruttivo sul futuro di questi enti, assicurando nella prossima Legge di Bilancio nazionale risorse per lo svolgimento dei loro servizi essenziali.