Concessioni balneari, la Cgil: rinvio ritarda riqualificazione

Martedì, 30 Aprile 2019

(Rimini) “Era facilmente prevedibile e da più parti annunciato”, così la Cgil di Rimini commenta la decisione dell’Unione europea di mettere l’Italia in procedura di infrazione a causa della proroga di 15 anni per le concessioni balneari italiane inserita della legge di bilancio. “Ciò che ci preoccupa è l'ennesimo rinvio che posticipa la possibilità di procedere ad una riqualificazione del turismo balneare inserita in un contesto di certezze normative”, spiegano. “Inoltre, questa operazione del governo a favore degli interessi privati è stata portata avanti con la consapevolezza che i costi saranno scaricati sulla collettività. Infatti l'Unione Europea nel bacchettare l'Italia ha annunciato l'avvio della procedura di infrazione che si riverserà su tutti (quelli che pagano le tasse)”. 
Il disegno di legge 4302/2017, mai diventato Legge, “conteneva - secondo il sindacato - elementi utili per una riqualificazione complessiva del turismo balneare. Va detto però che questo disegno di legge relativo a concessioni pubbliche, non contemplava in nessun modo il tema del lavoro e della tutela dei lavoratori, cosa a nostro parere inaccettabile. Anche in fatto di sicurezza della balneazione il testo non prevedeva particolari requisiti di affidamento. Se si rimetterà mano al percorso legislativo sarà necessario correggere queste carenze. Bisogna evitare di ritrovarsi, per esempio, nella solita ambiguità di servizi pubblici essenziali, come il servizio di salvataggio, sacrificati sull'altare del profitto privato”.
Del tema la Cgil parlerà in occasione di un dibattito pubblico Rimini il 16 maggio in Sala Marvelli (Provincia, via Dario Campana 64). Dalle ore 10 si alterneranno nel dibattito Paolo Montalti (Segretario Generale Filcams Emilia Romagna), Roberto Biagini (Avvocato, ex Assessore comunale al Demanio del Comune di Rimini), Aleardo Maria Cingolani (Ammiraglio, Presidente Lega Navale Rimini) e Marco Broccati (Dipartimento delle politiche del Turismo CGIL nazionale).