Bigiotteria pericolosa, sequestrati 1.400 pezzi a magazzino cinese

Giovedì, 28 Marzo 2019

(Rimini) La presenza dei prodotti potenzialmente pericolosi, nel corso di uno dei tanti controlli effettuati nel territorio della provincia dalla guardia di finanza di Rimini, è stata rilevata all’interno di un magazzino al dettaglio di articoli di casalinghi, bigiotteria, cancelleria e prodotti elettrici, situato a Riccione e gestito da un cittadino di etnia cinese.
I prodotti sequestrati in via amministrativa, un totale di 1.400 pezzi, tra i quali in prevalenza orecchini, collane, bracciali, altri articoli di bigiotteria, sono risultati non conformi alla normativa nazionale ed europea, perché mancanti di fondamentali elementi specifici, relativi alle etichette, alla composizione qualitativa ed al confezionamento, nonché delle avvertenze d’uso in lingua italiana o dell’indirizzo e degli estremi del produttore e/o importatore europeo.

Il gestore del negozio è stato segnalato alla locale Camera di Commercio, competente sia per l’irrogazione delle sanzioni pecuniarie che per la successiva confisca e distruzione dei prodotti sequestrati. Le Fiamme gialle in merito alla provenienza dei prodotti e ai connessi adempimenti fiscali e doganali hanno avviato i necessari controlli di polizia economico-finanziaria.
L’attenzione della Guardia di Finanza nello specifico settore è massima in quanto la contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini e insicuri non solo danneggiano il mercato penalizzando gli imprenditori onesti ma, nello specifico, trattandosi di prodotti il cui uso prevede un contatto diretto con la pelle, l’indicazione non chiara o assente dei materiali utilizzati, impedisce al consumatore di adottare le dovute precauzioni in relazione all’eventuale presenza di sostanze pericolose.