2 marzo

Giovedì, 02 Marzo 2017

Prefetto: “Nomadi, ci vuole buon senso” | Bimbi senza scuola | Pd verso il congresso

Nomadi, la questione si complica. Sinti e rom la pensano diversamente su via Islanda. Da un lato ci sono gli italiani, le 11 famiglie sinti, che chiedono di andare via dal campo. “Per la nostra integrazione l’Europa da 20 anni dà molti soldi”, fa notare il loro leader, il giostraio Vittorino. Dall’altro ci sono i rumeni, rom, che vogliono continuare a vivere nel campo. “Da qui non ci spostiamo”, dicono. A meno che “non diano le casette di legno anche a noi” (ilCarlino).

“I numeri riminesi sono gestibili, basta trovare la misura giusta”. Lo ha dichiarato il nuovo prefetto di Rimini, Gabriella Tramonti, insediata ieri, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla questione dei nomadi. Ordine pubblico e sicurezza saranno le priorità del prefetto Tramonti. “La vostra è una realtà complessa e importante con forte spirito di iniziativa delle persone, e profondo senso civico”, ha detto Tramonti (ilCarlino, Corriere, LaVoce, BuongiornoRimini).

“Basta a muri e steccati”. Lo dice il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi rivolgendosi al maxi comitato che raccoglie i residenti di vari quartieri che non vogliono l’arrivo di nomadi. Lambiasi invita i riminesi ad “aprire le porte dei loro cuori” nei confronti di coloro che hanno bisogno, partendo dalla figura di Lazzaro e dal messaggio inviato da Papa Francesco per la Quaresima (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

“Una scelta obbligata”. Il consigliere comunale di Futura, Luca Pasini, spiega perché il Comune di Rimini deve chiudere il campo nomadi di via Islanda. “La legge regionale del 2015, che coinvolge tutti i comuni dell’Emilia-Romagna, nasce su promozione di una normativa europea e impegna tutte le amministrazioni a procedere con lo smantellamento dei campi nomadi. Queste direttive sono state varate perché l’approccio precedente (l’erogazione continua di fondi pubblici) non è riuscita nell’integrazione dei rom e sinti” (LaVoce).

Niente scuola per 44 bimbi. “Dal primo luglio i nostri bambini non avranno la loro scuola. Questo perché il Comune ha scelto di non rinnovare più il bando per la gestione di quell’immobile”. Lo mettono nero su bianco i genitori dei bimbi che, dal 30 giugno, allo scadere della convenzione, resteranno anche senza centro estivo, perché perché nei locali di via Covignano si trasferisce la scuola statale dell’infanzia di via dell’Albero (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Suicidio assistito, due donne riminesi si sono rivolte all’associazione Luca Coscioni. Si tratta di persone malate terminali che hanno chiesto informazioni su come fare a mettere fine alla loro esistenza. Il referente riminese dell’associazione Coscioni, Ivan Innocenti, chiede chiarezza sul problema dell’eutanasia clandestina, mentre il direttore sanitario di Luce sul Mare, Massimo Montesi, racconta l’altra faccia della medaglia: “A Igea i 25 posti della clinica riservati alle persone con malattie degenerative evolutive sono sempre pieni. Ma, nella mia esperienza, nessuno dei pazienti né dei loro familiari ha mai chiesto nulla circa la cessazione delle loro esistenza” (ilCarlino).

Renziani a Rimini. Prima riunione del comitato in vista del congresso. Hanno aderito: Tiziano Arlotti, Andrea Gnassi, Alberto Ravaioli, Stefano Vitali, Enrico Piccari, Barbara Vinci, Matteo Petrucci e Milena Falcioni, Lucio Gobbi, Stefano Giannini, Emanuele Zangoli e Paola Donini (ilCarlino).

Le truppe di Orlando. Il ministro del Pd che sfiderà Renzi al congresso è sostenuto da: Emma Petitti, Alex Urbinati, Filippo Sacchetti, Massimo Paganelli, Tonino Bernabè, Franco Antonini, Riziero Santi, Mirna Cecchini, Cristian d’Andrea, Cinzia Bauzone, Fabio Galli, Barbara di Natale, Sara Donati, Simone Bertozzi, Giovanni Casadei, Giulia Corazzi, Fabio Grassi, Abramo Fraternali, Giovanna Zoffoli, Alessandro Giorgetti, Gianfranco Pacassoni, Roberto Celli, Maurizio Tonti, Giovanni Marra, Massimo Fusini, Andrea Martignoni, Gilberto Grazia, Giuseppe Tomasetti, Sergio Funelli (Corriere, LaVoce).

Due romagnoli in finale per Masterchef. Sono rimasti in gara sia il clementino Valerio Braschi che la sammarinese Cristina Nicolini. Si contendono il titolo con le altre due concorrenti rimaste in gara in cucina, Gloria e Margherita (ilCarlino).

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