16 luglio

Sabato, 16 Luglio 2016

Bomba d’aqua, 300 alluvionati | Calcio, Rimini 1912 non esiste più | Riminesi a Nizza, i loro racconti

Bomba d’acqua sulla riviera. Trecento le case allagate a Rimini (con 100 millimetri caduti in alcune zone) e negli altri comuni della Riviera, Cattolica (159,4 millimetri) in particolare, a causa della pioggia nella notte tra giovedì e venerdì. Duecento gli interventi dei 65 vigili del fuoco scesi in campo, quelli di Rimini e i rinforzi da Forlì, Ravenna e Bologna. A Rimini allagati anche il tribunale, gli uffici di Hera, la Asl, i campi attorno al carcere, i sottopassi stradali, le vie Santa Chiara e Castelfidardo in centro storico con decine di migliaia di euro di danni per i negozianti, che protestano (ilCarlino, Corriere, LaVoce). A Riccione le infiltrazioni d'acqua hanno creato danni negli asili (Corriere).

Salvi per miracolo. “Ho rischiato di morire”, ha la fortuna di commentare Andrea Giampaolo, l’uomo che ieri mattina alle 7,30 percorrendo una strada di Covignano si è visto arrivare addosso un albero, che ha distrutto l’auto ma lasciato illeso lui. “Diluviava, vento a 70-80 chilometri orari, la barca sbandava, difficilissima da timonare. Era ancora buio, non riuscivamo a vedere l’imboccatura del porto”, racconta Enrico Marchionni, salvato con le altre due persone che aveva a bordo dalla Capitaneria di porto. Ha salvato se stesso e le sue tre figlie Antonio Marchetti rimasto imprigionato nell’auto nel sottopasso allagato di via Toscana a Cattolica. Ha aperto un finestrino, è uscito dall’auto e poi ha tirato fuori una ad una le sue figlie di 5, 11 e 12 anni (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Il calcio riminese non si iscrive al campionato di Legapro. La notizia l’ha data ieri la società stessa a metà pomeriggio (ilCarlino, Corriere). L’Ac Rimini 1912 di fatto non esiste più, l’ufficializzazione arriverà martedì (Corriere). Due cordate si sarebbero messe in moto già da qualche settimana per garantire la ripartenza dei biancorossi dalla serie D o dall’Eccellenza. Ma null’altro è dato al momento sapere del Rimini dopo De Meis (ilCarlino).

“Avevo deciso di non andare a vedere i fuochi di artificio. Mi ha telefonato un’amica che era sulla Promenade per sapere dov’ero”, racconta la bellariese Olga Fanti, a Nizza per lavoro come ‘responsabile di progetto’ per un tour operator. Alla notizia dell’attentato è uscita di casa per rendersi disponibile a donare sangue. “Stanotte ho parlato con alcune persone che si trovavano sulla Promenade e stavano piangendo. Vogliono terrorizzarci ma non ci riusciranno” (ilCarlino). Salva anche la riminese Daniela Ricci Principato, che ha trovato rifugio in un negozio (Corriere).

“Una grande opportunità”, l’asta europea della concessioni demaniali marittime prevista dalla direttiva Ue Bolkestein secondo l’eurodeputato del Movimento 5Stelle Marco Affronte. La sentenza che boccia la proroga italiana al 2020 da sua proposta “lascia la porta aperta a un periodo transitorio per chi debba ancora assorbire investimenti fatti recentemente” (Corriere).

Fusione Rimini-Vicenza, i cda delle due fiere hanno approvato il progetto di integrazione. Cagnoni sarà presidente e amministratore delegato del nuovo gruppo, in cda entreranno due membri espressi da Vicenza, uno sarà Matteo Marzotto, presidente della Fiera di Vicenza. Le assemblee dei soci voteranno la proposta entro fine anno (Corriere, LaVoce).

Altro in questa categoria: « 15 luglio 18 luglio »