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AEROPORTO, IL FELLINI FA LITIGARE ANCHE LE MARCHE

Giovedì, 15 Marzo 2012

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AEROPORTO, IL FELLINI FA LITIGARE ANCHE LE MARCHE


Aeroporti, il Fellini diventa un caso interregionale. Raffaele Bucciarelli, presidente del gruppo Federazione della Sinistra PdCi-Prc alla Regione Marche, entra nel merito della sottoscrizione da parte della Provincia di Pesaro di quote azionarie dell’aeroporto di Rimini.



Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale di Pesaro-Urbino è, infatti, passato all’unanimità l’ordine del giorno di Giuseppe Magnanelli (Pd) sul «perfezionamento degli accordi intrapresi con la Provincia di Rimini sulla permuta dei beni della Provincia di Pesaro e Urbino, situati nei Comuni oggetto del distacco (tra gli altri, Rocca di Maioletto, Lago Andreuccio, ex caserma dei carabinieri di Perticara) con le quote azionarie di Aeradria spa».



“Più che esprimere disappunto – precisa Bucciarelli - occorre capire quali retroterra politici hanno fatto da basamento alle scelte della Provincia di Pesaro in merito alla sottoscrizione di quote azionarie dell'aeroporto di Rimini”.



Pesaro sarebbe colpevole, secondo Bucciarelli, di guardare troppo a nord e ricorda per esempio la “'fuga' dei comuni del Montefeltro verso l'Emilia Romagna, fuga certo non contrastata da una politica amministrativa adeguata”.



Intanto, le novità da Aeradria sono tutt’altro che incoraggianti. Debiti a parte, la notizia di oggi è che per il 2012 il Fellini dovrà più che dimezzare il flusso di passeggeri previsto (oltre un milione). A seguito dei controlli di Enac, a dispetto degli oltre 920mila passeggeri del 2011, l’aeroporto potrà ospitarne non oltre 383mila, perché la struttura non è attrezzata per assorbire un flusso superiore. In particolare la “misura di mitigazione” limita il numero dei movimenti per l’anno in corso a 8.180, non più di 876 voli al mese, anche perché gli 80 dipendenti del Fellini, non sarebbero sufficienti, non sufficientemente preparati, senza distinzione di ruoli e responsabilità.