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Classifiche e turismo, Sadegholvaad: "La sfida è andare oltre"

Mercoledì, 25 Giugno 2025

Rimini si riprende il primato come località balneare italiana con il maggior numero di pernottamenti, ma per il sindaco Jamil Sadegholvaad il vero traguardo non è una medaglia da sbandierare, bensì un’occasione per riconsiderare il significato stesso dei numeri nel turismo. Con 6.938.992 pernottamenti registrati nei primi mesi del 2024, Rimini supera la veneta Cavallino (ferma a 6.761.224), che nel 2023 aveva temporaneamente conquistato la vetta, con 6.818.604 pernottamenti contro i 6.749.253 di Rimini Ma il primo cittadino riminese invita alla cautela prima di celebrare: “Ci accontentiamo di sbandierare il primato di Rimini? Oppure cerchiamo finalmente di andare oltre questa competizione basica e un po' stucchevole?”.

Nel suo intervento, Sadegholvaad critica l’abitudine di leggere le statistiche turistiche con toni trionfalistici o allarmistici, a seconda della convenienza politica del momento. Secondo lui, a ogni pubblicazione mensile dei dati Istat, si assiste al solito copione: “Se si segna un + per arrivi e pernottamenti, allora ‘i dati sono taroccati’; se spunta fuori il segno -, allora è il sintomo di un imminente declino”. Un approccio che definisce limitato e sterile, soprattutto quando la lettura si ferma al confronto tra Comuni confinanti.

La polemica torna al centro dopo che, un anno fa, alcuni amministratori veneti avevano celebrato il sorpasso di Cavallino su Rimini. Ma per il sindaco romagnolo il paragone era, già allora, forzato: “Si era preferito, per ovvie ragioni di propaganda, leggere in maniera banale le cifre piuttosto che considerare come le due località non fossero sostanzialmente e per nulla comparabili”. La ricettività offerta da Cavallino è quasi totalmente extra alberghiera.

Sadegholvaad sottolinea come il tema centrale non debba essere una “gara” esclusivamente quantitativa. “Rimini da tempo ha imboccato una strada che sottolinea il valore fondamentale della qualità della vacanza”, afferma. La sfida, per lui, è lavorare insieme a livello di sistema, superando i confini regionali e municipali, per offrire un’esperienza integrata e di alto livello al viaggiatore: “Credo che Rimini e Cavallino o Rimini e Firenze possano offrire assieme per il Sistema Italia una esperienza straordinaria e unica”.

Il ritorno al vertice, insomma, è motivo d’orgoglio, ma non deve diventare un alibi per fermarsi. “Esserci ripresi il primato nel 2024 attesta sicuramente la nostra forza attrattiva. Però non possiamo pensare di disegnare il futuro guardando ai numeri con la lente deformata della propaganda”.