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12 aprile

Mercoledì, 12 Aprile 2023

Hotel e agricoltura, mancano stagionali | “Adeguiamo lo stadio” | Lotta alla sosta selvaggia

Personale per gli hotel: il decreto flussi "non basta". “Abbiamo chiesto alle associazioni di categoria del turismo e dell’agricoltura di indicarci i fabbisogni riguardo ai lavoratori stagionali necessari nel 2023, in modo da indicare numeri concreti e basati su dati di fatto ai ministri di competenza”. Sono le parole dell’assessore al turismo della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini. Sono 2.094 i lavoratori assegnati all’Emilia Romagna, 502 per il turismo, 55 per il lavoro stagionale pluriennale e 1.537 per l’agricoltura. Un numero giudicato insufficiente, con il rischio di “alimentare il lavoro nero”, spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla (ilCarlino).

“No ai migranti negli alberghi”. Dopo l’attivazione da parte del governo dello stato di emergenza per l’accoglienza dei migranti, la prefettura ha già scritto ai comuni del riminese, chiedendo di partecipare a un’equa distribuzione dei flussi. Con il precedente prefetto, Giuseppe Forlenza, “come amministrazione comunale avevamo scritto manifestando la richiesta di non utilizzare strutture in un contesto ricettivo turistico” non per “evitare il contatto con l’ambito più prettamente turistico della città, quanto della necessità di creare le condizioni per la migliore integrazione”, spiega l’assessore alla protezione sociale Kristian Gianfreda (ilCarlino).

Nuovo mercato coperto: no al consiglio comunale sul bando. La richiesta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Carlo Rufo Spina è stata rigettata dalla segretaria comunale. Con in corso lo svolgimento della proceduta di gara, si spiega, “qualsiasi dibattito pubblico o incontro potrebbe comportare una interferenza ingiustificata sulla procedura”. Spina ha anche chiesto di annullare la gara. A rispondere è sempre la segretaria comunale: non è competenza del comune e “non esistono vizi di legittimità” (Corriere).

Il Caar diventa spa. Il Centro agroalimentare di Rimini passa da essere società consortile a società per azioni. E’ stato definito ieri in commissione comunale, con l’astensione di Fratelli d’Italia e il voto contrario della Lega. “È stato spiegato che così quando il Caar farà numeri più importanti, gli utili potranno essere distribuiti ai soci. Oggi non è così, gli avanzi devono essere reinvestiti nella struttura. Come Lega abbiamo votato no, perché la nostra preoccupazione è che si vada a snaturare ciò per cui è nato il Caar”, spiega il consigliere Matteo Zoccarato (Corriere).

Consiglio comunale allo stadio. La richiesta arriva sempre di banchi della Lega. E’ stata depositata dal consigliere Loreno Marchei. A tema l’avvicinamento della curva al terreno di gioco. “È sotto gli occhi di tutti la vetustà e l'inadeguatezza dello stadio, e dei locali attigui, sia per la pratica del calcio, puntualmente sollevata dai tifosi che rivendicano il diritto di essere più vicini al campo, che per tutte le altre attività sportive che vengono svolte in loco durante la settimana”, spiega Marchei (ilCarlino, Corriere).

Aeroporti, prove di collaborazione. “Se sorgeranno i presupposti per una sinergia con l'aeroporto di Forlì, purché proficua per tutti, forniremo il nostro contributo, fermo restando che non si possono spartire, o concentrare rotte in uno scalo o nell’altro”. Lo precisa l’amministratore delegato di Airiminum Leonardo Corbucci, dopo le parole del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad a Romagna Next (Corriere).

Polemica sui parcheggi. I costi alti per la sosta nell’area dell’aeroporto, 3,5 euro l’ora, portano molti utenti e autisti a lasciare (o attendere) parenti e clienti sostando sulla statale. Si viene così a creare una situazione pericolosa per la circolazione e anche disordinata agli occhi di chi mette piede a Rimini proprio attraverso lo scalo di Miramare. La risposta di Airiminum non lascia ben sperare. “Le tariffe sono ferme dal 2015 ed è tempo di rivedere al rialzo”, spiegano i gestori che però ricordano anche: “i primi dieci minuti di sosta sono gratuiti” (ilCarlino).

Lotta alla sosta selvaggia. Il problema si è manifestato in particolare sul lungomare durante le festività. In risposta, il comune di Rimini si è messo in cerca di Comitati turistici e Pro loco interessati al servizio di gestione di quattro aree di proprietà comunale da destinare a parcheggi per le strutture ricettive del territorio riminese (Foglino, Macanno, Gros e Marconi) per un totale di 800 posti (Corriere).

Lungomare Rimini nord: la ztl non produce criticità. Le telecamere in funzione da sabato da Rivabella a Torre Pedrera hanno rimandato un “bilancio positivo” sulla circolazione. “La situazione è sempre stata sotto controllo, con cittadini e turisti prevalentemente già informati sulle novità legate alle telecamere e alle registrazioni delle targhe, a cui nella maggior parte dei casi avevamo provveduto gli stessi titolari degli alberghi per i propri clienti”, è il commento dell’amministrazione comunale (ilCarlino, Corriere).