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VIOLENZE DOMESTICHE, NEL 2011 284 DONNE SI SONO RIVOLTE ALLO SPORTELLO DAFNE DI AUSL RIMINI, TRA LORO 37 MAMME IN ATTESA. UNDICI I CASI DI STALKING

Mercoledì, 07 Marzo 2012

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VIOLENZE DOMESTICHE, NEL 2011 284 DONNE SI SONO RIVOLTE ALLO SPORTELLO DAFNE DI AUSL RIMINI, TRA LORO 37 MAMME IN ATTESA. UNDICI I CASI DI STALKING


Nel 2011 284 donne hanno denunciato le violenze subite allo sportello del progetto Dafne della Ausl di Rimini, 116 sono arrivate fin lì attraverso il servizio ospedaliero. Di queste solo in 168 hanno detto definitivamente addio ai soprusi entrando nei percorsi di assistenza offerti dall’Ausl. Sul totale, 163 sono i casi di violenza fisica, 20 psicologica, 13 quelli di violenza sessuale, 11 di stalking. Settantasette i casi in cui la violenza era combinata, ovvero sia fisica, sia sessuale, sia economica.


L’età media delle vittime, prevalentemente italiane (il 57 per cento), si aggira attorno ai 37 anni. Tra le straniere a denunciare la violenza a Dafne si trovano soprattutto albanesi, rumene e marocchine.


Le mura domestiche sono il luogo privilegiato della violenza. Nel 98 per cento dei casi ‘carnefici’ sono mariti o ex compagni (solo in due dei casi registrati da Dafne si trattava di un estraneo).


Il dato che appare maggiormente allarmante e in forte crescita è l’aumento delle violenze su donne incinte anche per le conseguenze che subiscono le gravidanze. Delle 37 mamme in attesa che nel 2011 (erano 19 nel 2010) hanno denunciato violenza in 14 non hanno concluso la gravidanza, o perché hanno perso il bambino in seguito alle percosse o perché hanno deciso esse stesse di interromperla.