Stampa questa pagina

23 giugno

Mercoledì, 23 Giugno 2021

Il lockdown non ferma le droghe | Disco aperte entro il 10 luglio | Amministrative: caos dappertutto

Il lockdown non ha fermato lo spaccio. Lo dicono gli esiti dello studio presentato ieri da San Patrignano. Il sondaggio su un campione di 156 persone entrate in comunità durante il periodo della pandemia mostra che il 91,3% ha fatto uso di sostanze anche durante i mesi di confinamento in casa (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Il bollettino. Un solo positivo tracciato ieri nella provincia di Rimini. Un decesso tra i malati di covid (ilCarlino, BuongiornoRimini).

Sono 905 gli infermieri, 340 i medici e 148 gli operatori socio sanitari dipendenti della Asl Romagna che non si sono ancora vaccinati. In totale sono 3.500 le persone che operano nel settore della sanità in Romagna e non hanno aderito alla campagna di immunizzazione. Cosa succederebbe se la Asl, presumibilmente in agosto, dovesse arrivare alla decisione drastica di allontanarle dal servizio a contatto con i pazienti? “I servizi sarebbero a rischio”, risponde al Corriere Fabio Maria Vespa, segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale, Fimmg.

“Entro il 10 luglio riapriamo le discoteche”. Lo ha reso noto ieri il sottosegretario alla salute Andrea Costa. “Aspettiamo la data definitiva per iniziare subito a programmare e organizzare il lavoro: non vogliamo che i giovani che oggi ci chiedono informazioni vadano a trascorrere le vacanze da altre parti”, commenta dal Sindacato dei locali da balli, Silb, il presidente regionale Gianni Indino (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Tre sindaci della riviera hanno accolto l’appello del Silb. “Le discoteche non possono essere trattati come paria anche perché la night life non è qualcosa di separato dalla normal life”, spiega da Rimini Andrea Gnassi (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). “Mantenere un intero settore nel limbo è mancanza di rispetto. Quello delle discoteche è un pezzo importante del sistema turistico, che altrimenti è zoppo”, aggiunge da Riccione Renata Tosi (ilCarlino). “Sappiamo tutti che si tratta di un luogo dove si concentrano le persone e gli assembramenti sono possibili. Però abbiamo anche gli strumenti per contrastare questi rischi”, ricorda Fabrizio Piccioni da Misano (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

“Alberghi trasformati in condomini? No, grazie!”. Giudizio negativo di Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini, sulla possibilità di cambio di destinazione per vecchie pensioni, hotel marginali o fuori mercato, in fascia turistica (ilCarlino, Corriere). “Io sono presidente degli albergatori, non dei palazzinari”, chiarisce Rinaldis con il Carlino.

“Serve un riminese per conquistare la città”. Lo sostiene Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia di fronte alla proposta della Lega di candidare l’ex sindaco di Bellaria Enzo Ceccarelli a primo cittadino di Rimini. Ceccarelli, ricorda Renzi, non è un civico come la Lega lo presenta. “Si parlava di una sua candidatura in quota Lega alle regionali” (ilCarlino). “Pare strano il metodo”. Anche Lucio Paesani commenta: “per battere la sinistra servono studio, ricette nuove, tempo” (ilCarlino).

La Lega. “La tempestiva bocciatura del candidato Ceccarelli da parte di Forza Italia e Fratelli d’Italia, obbliga l’accantonamento delle candidature civiche e il sostegno alla candidatura politica della Lega”, è il pensiero del capogruppo in consiglio comunale, Marzio Pecci (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). “Ceccarelli è un vincente, un candidato forte, un amministratore credibile”, ribatte il segretario romagnolo Jacopo Morrone (Corriere).

“Primarie o sintesi alta”. E’ il bivio che ha posto davanti al Pd riminese il responsabile nazionale del partito per gli enti locali Francesco Boccia, dopo aver  incontrato Emma Petitti e  Jamil Sadegholvaad. La decisione dovrebbe arrivare questa sera (ilCarlino, Corriere).