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Urbanistica, Tar respinge ricorsi Cmv

Mercoledì, 12 Maggio 2021

(Rimini) In sentenze depositate nei giorni scorsi, il Tar ha rigettato due ricorsi avanzati dal Gruppo CMV che precedentemente aveva impugnato le delibere del Piano Strutturale Comunale (PSC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), approvate dal Consiglio comunale di Rimini nel 2016. In sintesi, il privato contestava come i nuovi strumenti di pianificazione territoriale andassero a incidere sulle previsioni di Piano regolatore di due grandi aree di proprietà, provvedendo a ridurre i cosiddetti diritti edificatori sussistenti. La parte ricorrente lamentava dunque, a suo dire, il contenuto ‘estremamente peggiorativo del regime urbanistico’ assunto nei confronti delle aree, ridotte sensibilmente nelle loro capacità edificatorie. Per questo era stata avanzata, nei confronti del Comune di Rimini, una duplice richiesta di risarcimento danni.  

Il Tar ha respinto entrambe in ricorsi con motivazioni omogenee. In buona sostanza, i giudici scrivono che il PSC fa riferimento ‘alla volontà di dettare e attuare una nuova disciplina diretta anche alla tutela idrogeologica ed ambientale delle zone fluviali, alla sostenibilità ambientale e al contenimento del consumo di suolo’.  In tale contesto, la Pubblica Amministrazione che può ‘esercitare una sorta di ius variandi della disciplina urbanistica dettato dall’esigenza di assicurare un razionale assetto urbanistico del territorio o di parti del territorio comunale, come avvenuto nella fattispecie’, non è vincolata a conservare destinazioni d’uso precedenti. Le richieste risarcitorie sono state respinte. La società ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio a favore del Comune di Rimini nella misura di euro 2.000 per ciascuna sentenza.