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Prezzi, a Rimini nel 2018 crescita stabile

Lunedì, 07 Gennaio 2019

(Rimini) Nel mese di dicembre 2018 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività riminese si attesta su base annua (rispetto quindi a dicembre 2017) al +0,9%, mentre aumenta dello 0,1% rispetto a novembre 2018.
Leggendo i dati elaborati dall’Ufficio di Statistica–prezzi del Comune di Rimini, nel mese di dicembre 2018, emerge come l’unica divisione di spesa compresa nel paniere Istat a registrare una variazione congiunturale (mensile) positiva superiore al punto percentuale è quella relativa a “Ricreazione spettacolo e cultura” (+1,9%, quasi invariato rispetto a dicembre 2017), variazione dovuta come di consueto agli aumenti della classe “Pacchetti vacanza” (+16,2% rispetto a novembre, +4,2% su base annua) oltre alla voce relativa agli animali domestici e prodotti (+2,8%, +0,27% su base annua). In leggero aumento a dicembre i “prodotti alimentari” che registrano una variazione congiunturale dello 0,7% (+0,2% rispetto a dicembre 2017), mentre resta in linea con il mese di novembre la voce “bevande alcoliche e tabacchi” (-0,1%), che registra però una variazione del 2,6% su base annua. Leggero aumento per la divisione “Mobili e articoli per la casa” (+0,2% rispetto a novembre 2018), il capitolo “altri beni e servizi” (+0,8%), per le comunicazioni (+0,6%), mentre leggera flessione per il capitolo “trasporti” (-0,5%).

In calo a dicembre anche la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” che registra una flessione mensile dell’1,2% (ma su base annua segna +0,8%), determinata da consueti fattori di natura stagionale. Le divisioni che registrano valori inflattivi nulli nel mese di dicembre rispetto a novembre 2018 sono “Abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili” (+5 su base annua), “servizi sanitari e spese per la salute” (-0,2% su base annua) e “istruzione” (+1,8% su base annua).

L’inflazione media annua 2018 registrata dal Comune di Rimini si attesta a +0,9% a fronte di un +1,1% registrato nell’anno 2017. Il dato è di poco inferiore all’andamento nazionale: secondo le prime rilevazioni dell’Istat infatti in media nel 2018 i prezzi al consumo hanno registrano una crescita dell’1,2%, replicando la dinamica annua del 2017. Si conferma così la tendenza di crescita già fotografata su scala nazionale e locale lo scorso anno. Tra le divisioni che hanno determinato la crescita “bevande alcoliche e tabacchi” (+3%), “abitazione, acqua elettricità, gas e altri combustibili” (+1,8%), “mobili articoli per la casa” (1,2%), “altri beni e servizi” (+1,9%) e “servizi ricettivi di ristorazione” (+1%). In calo la voce “istruzione” (-10,1%), le “comunicazioni” (-3,5%) e lievemente anche la divisione “abbigliamento e calzature” (-0,4%).