Stampa questa pagina

Profughi, nuovo bando della prefettura. In provincia servono 1.130 posti letto

Lunedì, 22 Gennaio 2018

(Rimini) Con la firma all’avviso pubblico di gara da parte del viceprefetto vicario Chiara Pintor, “prende avvio il procedimento di affidamento del servizio di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in provincia di Rimini per il periodo 2018/2020”. Un bando che e nei primi due tenattivi effettuati dalla prefettura negli ultimi mesi è stato sfortunato e ha raccolto pochissimo interesse da aprte degli opeatori.
La procedura è a gara aperta (art.60 D.lgs. 50/2016) ed ha una base d’asta stabilita in euro 34,50 al giorno (iva esclusa) per ciascuna persona e per “un numero presunto di 1.130 posti” totali in provincia, fatte salve le possibilità di opzioni in aumento dei suddetti posti normativamente prevista.
“La presunta base di gara è pari, invece, ad euro 28.459.050 e sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”.
Aderendo alle direttive nazionali sottese all’accordo Ministero dell’Interno-Anci per una equilibrata distribuzione dei richiedenti asilo su tutto il territorio provinciale e alla conferenza Prefettura-Comuni della provincia di Rimini del 24 gennaio 2017, “il numero complessivo dei posti necessari da assegnare sulla scorta del numero degli abitanti, della ripartizione nazionale delle quote comunali e dei presumibili flussi, fa riferimento a tre ambiti territoriali.
Il primo, denominato Area nord (74.336 abitanti) con 284 posti letto, riguarda i Comuni di Bellaria Igea Marina, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, San Leo, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo di Romagna, Talamello e Verucchio. Il secondo, riguardante il capoluogo (147.750 abitanti), è pari a 456 posti letto. Il terzo, relativo all’area sud (113.377 abitanti) con 390 posti letto, comprende i Comuni di Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano Adriatico, Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo Monte Colombo, Morciano di Romagna, Riccione, Saludecio, San Clemente e San Giovanni in Marignano".