(Rimini) “Anziani e disabili ‘sfruttati’ per fare cassa”, così il consigliere della Lega di Rimini, Matteo Zoccarato, commenta la novità introdotta nel Distretto socio sanitario di Rimini Nord, dove dal 1 gennaio 2018 l’assistenza domiciliare per anziani e disabili non autosufficienti è diventata a pagamento. Per il riminese “tassare le fasce più deboli è sintomo dell’incapacità politica del partito democratico di gestire la spesa pubblica bilanciandola al fabbisogno del territorio”. Nel mirino del leghista, il vicensindaco di Rimini Gloria Lisi, “secondo la quale il provvedimento adottato dal Distretto Socio Sanitario di Rimini Nord sarebbe in linea con quanto già in essere in altri distretti della Regione”. Per Zoccarato, “le sue scuse lasciano il tempo che trovano. Della serie: se gli altri sbagliano non lasciamoci sfuggire l’occasione per fare altrettanto. Di certo i soldi per coprire le visite mediche, le prestazioni ambulatoriali e perfino i ricoveri ospedalieri dei cosiddetti richiedenti asilo non mancano mai, meglio allora togliere risorse a disabili e anziani, obbligandoli a compartecipare alla spesa sanitaria per l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare”.
Il consigliere del Carroccio, infine, plaude la scelta del Sindaco di Riccione Renata Tosi di dire no all’ennesima gabella che “sfrutta le condizioni di emergenza e precarietà delle famiglie riminesi con disabili a carico”.